Un ragazzino di soli 15 anni è stato picchiato selvaggiamente da una banda di coetanei che ormai da settimane incute il terrore nel pieno centro di Brindisi. L’aggressione è avvenuta inorno alle ore 23 nella centralissima piazza Vittoria che a quell’ora, di sabato sera, era superaffollata. Per fortuna è intervenuto un passante grazie al quale si è evitato il peggio, ma la vittima dell’aggressione ha riportato comunque lesioni non indifferenti e la rottura del setto nasale. L’aspetto più preoccupante è che l’attacco del “branco” è avvenuto senza alcun motivo, quasi a voler dimostrare che in città comandano loro. Questa è la quarta aggressione nel giro di poche settimane ed è pèraticamente certo che siano xstate portate a termine dalla stessa banda di ragazzini. Ovviamente nessuno parla, nessuno denuncia, nessuna telecamera li inquadra (eppure ci riempiono la testa da anni sulla presenza di apparati di videosorveglianza) e non viene svolta alcuna attività evidente di prevenzione. Allora, visto che siamo in “guerra”, si attuino interventi immediati e adeguati alla gravità del fenomeno. Le piazze centrali ed il lungomare vengano presidiati da forze dell’ordine e dalla polizia locale. Magari per qualche tempo rinunciamo ad elevare centinaia di contravvenzioni e privilegiamo la sicurezza dei nostri figli. Forse, una volta tanto, il gioco vale la candela. E chi governa la città si affretti a denunciare quanto sta accadendo. L’aggressione di un bambino-ragazzino è grave quanto una rapina a mano armata.