Resta avvolta nel mistero la scomparsa della ragazza ucraina

Resta avvolta dal mistero la vicenda di Mariia Buhaiova, la ragazza diciottenne di origine ucraina che ha fatto perdere le sue tracce venerdì scorso, nel suo ultimo giorno di stage presso il villaggio turistico Meditur di Carovigno, frutto di un accordo con l’Università di Bratislava frequentata dalla ragazza prima del suo arrivo in Italia.

La Prefettura di brindisi ha attivato le procedure che si mettono in atto per le persone scomparse, con il coinvolgimento delle forze dell’ordine, dei vigili del fuoco e della protezione civile.

Nel frattempo è emersa una circostanza che farebbe pensare ad un allontanamento volontario. Nella sua stanza del villaggio, infatti, sono stati ritrovati il suo passaporto, così come il telefono cellulare ed anche un biglietto con alcuni numeri di telefono che adesso sono al vaglio di chi sta indagando sulla sua scomparsa.

Tra gli aspetti degni di nota vi è anche un bonifico che la ragazza avrebbe fatto al fratello proprio prima di far perdere le sue tracce.             

Ovviamente le ricerche sono partite proprio dalla zona in cui la ragazza è stata vista per l’ultima volta e cioè nella strada che collega il Meditur alla complanare. Nelle vicinanze è stato montato un centro di coordinamento fisso, proprio per non lasciare intentata nessuna ipotesi, compresa quella del tratto di mare antistante la zona. Il tutto, mentre in Prefettura viene svolta ulteriore attività finalizzata al raggiungimento del risultato, cioè il ritrovamento della ragazza.

Al momento della scomparsa Mariia indossava una maglietta bianca.

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