RIAPERTURA DEL CENTRO FAUNISTICO: SOLLECITO DELLA PROVINCIA ALLA REGIONE

Il presidente della Provincia di Brindisi, Domenico Tanzarella, ha inviato una nota al presidente Regione Puglia, Michele Emiliano, al Capo di Gabinetto, Claudio Michele Stefanazzi e alla sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali e al servizio Valorizzazione e Tutela Risorse Naturali e Biodiversità Dirigente, per sollecitare la riattivazione del servizio pubblico “Centro di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà” della Provincia di Brindisi.

Il servizio è divenuto con la nuova normativa “Centro territoriale di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà”, afferente all’Osservatorio Faunistico della Regione Puglia.

La Presidenza della Provincia di Brindisi, non avendo avuto riscontro alla nota del 09.04.2018 riguardante la ripresa del servizio pubblico in oggetto, riporta e aggiunge quanto segue: “Premesso che con la L.R. n. 23 del 09.08.2016, la Regione Puglia ha stabilito che “Le funzioni amministrative di caccia e pesca esercitate dalle Province e dalla Città Metropolitana di Bari sono oggetto di trasferimento alla Regione con decorrenza dalla data di entrata in vigore della presente Legge ed espletate anche mediante forme di avvalimento e convenzione” (Art. 20 – Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative di caccia e pesca);   con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1869 del 17.11.2017, il Dirigente della Sezione Gestione Sostenibile delle Risorse Forestali e Naturali ha avuto il mandato di un confronto con i soggetti pubblici interessati per la prosecuzione delle attività dei Centri già esistenti che ne hanno fatto già richiesta e siano dotati di strutture, personale specializzato e programmi di azione coerenti con le finalità di protezione, tutela e valorizzazione della biodiversità pugliese, nell’ottica di implementazione progressiva di una rete territoriale di Centri di primo soccorso, osservazione e raccolta dati sulla fauna selvatica in collegamento funzionale con l’Ossewatorio Faunistico Regionale di Bitetto (Bari)”;   la Provincia di Brindisi ha istituito con atti deliberativi (DGP n. 161 del 21-04.1999; DPG n. 383 del 14.11.2000; DPG n. 153 del 18.05.2001) il “Centro di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà” (L.R. 27/98), finanziandolo con fondi del bilancio interno dell’Ente e fornendo servizio pubblico per 16 anni dal 2001 al 2017;   l’Ufficio Regionale competente, nel corso di una Vostra convocazione (prot. A00036 n. 13510 del 21.1 1.17) ha preso atto del lavoro svolto in 16 anni dal “Centro di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà” della Provincia di Brindisi, a cui ha fatto seguito un sopralluogo svoltosi in data 27.12.2017 presso le sedi tecnico-faunistiche della Provincia di Brindisi;  la L.R.59/2017, art. 6, che sostituisce la L.R. 27/1998, conferma l’istituzione di Centri territoriali di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà, coordinati dal Centro Recupero Selvatici Regionale di Bitetto;  con Atto Dirigenziale n. 353 del 22.12.2017 la Regione Puglia ha fissato un impegno di spesa di € 90.000,00 a favore della Provincia di Brindisi per la riattivazione del Centro territoriale di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà;   la Provincia di Brindisi ha inviato alla Regione Puglia una Proposta di Convenzione per il ripristino delle attività del “Centro territoriale di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà” (nota pec, prot.n. 552 del 09.01.2017 con allegato);   con nota pec prot. n. 20180011 151 del 09.04.2018, la Presidenza della Provincia di Brindisi, prendendo atto dell’impegno di spesa di € 90.000,00 fissato dalla Regione e considerato finanziamento congruo per garantire un servizio pubblico continuativo e professionale, chiedeva di procedere, con questo importo, alla stipula della Convenzione con l’Ufficio regionale competente, al fine di riprendere le attività pubbliche a tutela della fauna selvatica omeoterma;   con Atto di Consiglio n. 1085 del 02.05.2018 n. prot. gen. 038507, è stata formulata una interrogazione regionale a risposta scritta – Riattivazione del servizio svolto dal Centro di prima accoglienza fauna selvatica in difficoltà della Provincia di Brindisi a cura del Gruppo Movimento 5 Stelle – Consigliere Regionale M5S Gianluca Bozzetti.Considerato che:  la Provincia di Brindisi è stata per 16 anni e fino al 1 0 maggio 2017 Istituzione Pubblica di legittimo riferimento per tutto il territorio provinciale, con richieste di intervento anche dalla provincia di Taranto e Bari sud ed alla quale si sono rivolti tutti i corpi di polizia, associazioni culturali, venatorie, agricole ed ambientaliste, scuole, privati cittadini, uffici comunali, università e consorzi di gestione di aree protette, come quella di Torre Guaceto e del Parco Naturale Regionale “Dune costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo”, in quanto unico Centro per il ricovero, cura e riabilitazione della fauna selvatica omeoterma, esistente da 16 anni nel territorio provinciale di Brindisi, come è possibile appurare visionando la documentazione storica del servizio;   la Provincia di Brindisi è titolare di suolo, edificio, strutture ed attrezzature faunistiche in luogo protetto e custodito adiacente all’Istituto Tecnico Agrario “Pantanelli” di Ostuni e nella sede in Brindisi della partecipata Santa Teresa S.p.A.. Le sedi sono facilmente raggiungibili dall’utenza pubblica, sia in Ostuni che a Brindisi, permettendo il tempestivo ricovero della fauna selvatica rinvenuta in difficoltà, a tutela del benessere animale. Inoltre tutto il personale e le sedi sono rigorosamente sottoposti alla normativa vigente riguardante la sicurezza nel luogo di lavoro.   nel periodo indicato, tali funzioni sono state svolte a cura della Provincia di Brindisi e per suo tramite dalla Società Santa Teresa S.p.A., interamente partecipata dalla Provincia di Brindisi, la quale ha ancora oggi in organico per il Servizio Fauna Selvatica n. 1 impiegata tecnica/coordinatrice di VI O livello e n. 2 operatori di 1 11 0 livello (lavoratori dipendenti per i quali vige la clausola socialel art.50, D.Lqs. n. 50/2016, volta a promuovere la stabilità occupazionale del personale già impiegato);   il Consorzio di Torre Guaceto ha manifestato interesse alla Regione Puglia nell’ambito delle attività di monitoraggio della fauna selvatica omeoterma, con particolare riferimento all’avifauna acquatica e zone umide (prot. AOO 036 del 24.10.17 n. 12505);   la Provincia di Brindisi – per il tramite di Santa Teresa S.p.A. – a seguito di un incontro informale svoltosi il 20.03.2018 presso l’Ufficio del Capo di Gabinetto – Regione Puglia, ha predisposto una bozza di Protocollo di Intesa relativo all’installazione nella Riserva Naturale Statale di Torre Guaceto di una voliera di pre-ambientamento per uccelli selvatici allevati da orfani nel Centro Fauna della Provincia di Brindisi e prossimi all’involo, come tangibile testimonianza di una disponibilità a cooperare, sollecitata da organismi regionali;  Il Consorzio di Torre Guaceto ha informalmente rigettato senza motivazioni tale accordo a fine marzo 2018.Tutto ciò premesso:  è evidente che la Provincia di Brindisi ha tuttora risorse materiali, figure professionali ed esperienza di servizio maturate in 16 anni di attività che, insieme alle risorse economiche della Regione Puglia, possono garantire la tempestiva ripresa del servizio pubblico, visto che attualmente l’attività è sospesa per mancanza di fondi dal 01.05.2017;   la Provincia di Brindisi, per il tramite del soggetto gestore Santa Teresa S.p.A., sin d’ora, si può impegnare ad espletare, sotto il controllo dei competenti Uffici Regionali ed in collaborazione con il Centro Recupero Selvatici Regionale di Bitetto, le attività previste dalla citata L.R. 59/2017 ed in particolare:a) Accoglienza (ricovero, igiene, alimentazione), cura (pronto soccorso e assistenza veterinaria) e riabilitazione (nei casi di breve-media degenza) di esemplari di fauna selvatica omeoterma (uccelli, mammiferi) rinvenuti feriti o in difficoltà nell’area territoriale di riferimento;b) Riabilitazione e liberazione in natura degli esemplari recuperati (breve e media degenza), nel rispetto del benessere animale e della fenologia della specie;c) Trasferimento al Centro Recupero Fauna Selvatica Regionale di Bitetto degli esemplari stabilizzati e che necessitano di successive e particolari cure;d) Smaltimento delle carcasse degli esemplari giunti morti o deceduti presso il Centro territoriale;e) Trasmissione all’Osservatorio Faunistico Regionale dei dati numerici e patologici della fauna accolta (compresi i dati sulla causa di morte degli esemplari deceduti) tramite una Relazione Tecnica sulle attività svolte dal Centro territoriale con cadenza annuale;f) Elaborazione di una banca dati sulla fauna accolta, finalizzata al monitoraggio delle specie selvatiche presenti nell’area territoriale di riferimento;g) Supporto scientifico per le attività scientifiche (studi, ricerche, monitoraggi) e didattico-divulgative in collaborazione con l’Osservatorio Faunistico Regionale.  il Consorzio di Torre Guaceto per sua vocazione può utilmente soddisfare l’altra componente dell’Osservatorio Faunistico Regionale, ovvero quella dei censimenti degli uccelli, dei monitoraggi ambientali secondo il maggior interesse manifestato dallo stesso Osservatorio Faunistico Regionale, evitando con ciò sovrapposizioni o confusione di competenze.PertantoPur dichiarando la disponibilità ad una convocazione ufficiale per ogni eventuale ed ulteriore chiarimento, sollecito e chiedo nuovamente alle SS.W. di procedere in linea con quanto già disposto dall’Ufficio Regionale competente con la prenotazione di spesa di cui all’Atto Dirigenziale n. 353 del 22.12.2017, permettendo al più presto la stipula della Convenzione con la Regione Puglia, per l’immediata riattivazione del servizio pubblico, garantito finora dalla Provincia di Brindisi e che potrà svilupparsi come struttura territoriale in accordo e coordi amento con il Centro Recupero Selvatici Regionale di Bitetto, operante all’interno dell’Osservatorio Faunistico Regiona

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