Fermati nel corso di un controllo stradale, si sono rifiutati di sottoporsi agli accertamenti sanitari per la verifica dell’assunzione di sostanze stupefacenti, denunciati, la patente di guida è stata ritirata
A Brindisi i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti finalizzati a stabilire la guida in condizioni di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di droghe, due brindisini un 31enne e un 24enne. Il 31enne è stato fermato nel corso di un controllo alla circolazione stradale in via Fogazzaro alla guida di una Lancia Y di proprietà del suocero, mentre il 24enne è stato fermato in via Ennio alla guida di una Citroen C1 di proprietà della madre.
Per quanto riguarda il rifiuto dell’accertamento finalizzato al riscontro dello stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope, la norma sanzionatoria punisce tale comportamento con sanzioni di natura penale, pena congiunta dell’arresto e dell’ammenda. All’accertamento del reato consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a due anni. Se il veicolo appartiene a persona estranea al reato, la durata della sospensione della patente è raddoppiata. Con la sentenza di condanna è sempre disposta la confisca del veicolo con il quale è stato commesso il reato, salvo che non appartenga a persona estranea. La confisca è l’acquisizione coattiva da parte della pubblica amministrazione di determinati beni, di chi ha commesso il reato, o che servirono o furono destinati a commettere il reato.