RIFIUTI: I COBAS PROCLAMANO LO STATO DI AGITAZIONE. NIENTE STIPENDI!

Ecco la nota dei Cobas:

Il Sindacato Cobas ha dichiarato lo stato di agitazione dei lavoratori della Ecologica Pugliese per il problema dei pagamenti degli stipendi e lancia l’allarme  per  un possibile fermo da parte degli Enti preposti delle attività lavorative per mancata concessione da parte dell’Inps  alla azienda del Durc (Documento di regolarità contributiva).

 

Le preoccupazioni del Cobas erano già nate fortemente  nella riunione in Prefettura del 14 Marzo ed ha trovato conferma

 

nell’incontro avuto questa sera ,Venerdì 17 Marzo,con la Ecologica Pugliese .

 

Riepiloghiamo la vicenda relativa ai pagamenti:

 

il Comune di Brindisi per poter pagare direttamente i lavoratori della Ecologica Pugliese , così come sta facendo già da alcuni mesi, deve ricevere dalla stessa azienda documenti attestanti il pagamento dei contributi Inps ed Inail.

 

In questo mese la Ecologica Pugliese ha già pagato l’Inail.

 

Per quanto riguarda l’Inps  la Ecologica ha aderito alla legge sulla rottamazione , avendo così la possibilità di rateizzare il debito con Equitalia  in quattro rate, di cui la prima deve essere saldata entro il mese di Luglio 2017.

 

Ma nello stesso tempo l’Inps rilascia il Durc solo dopo il pagamento della prima rata , cosa che l’Ecologica non può onorare visto che ha preso tempo sino a luglio aderendo alla legge sulla rottamazione.

 

La Ecologica Pugliese si trova nella stessa situazione di altre migliaia di aziende che hanno aderito alla rottamazione .

 

Il problema è di così vaste proporzioni tanto che i fatti sono all’attenzione della commissione finanze della camera e si aspetta il varo di un decreto legge che faccia luce su questa strana e contorta vicenda.

 

In buona sostanza senza il Durc l’Amministrazione può bloccare le attività lavorative e non possono esserci i pagamenti dei lavoratori.

 

Intanto la nuova ditta Falzarano che ha vinto la gara dei due anni non entra per il ricorso al Tar di Ecologica Pugliese , di cui sapremo solo il 22 Marzo.

 

Nei primi giorni della settimana prossima ci sarà un nuovo appuntamento in prefettura dove poter fare il punto della situazione e per cercare di evitare l’emergenza ambientale .

 

 

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