RIFIUTI: L’INCREDIBILE STORIA DELLA FALZARANO. AD OGGI NON HA IL DURC E L’ISCRIZIONE NELLA WHITE LIST ANTIMAFIA

Si tinge di giallo la vicenda relativa all’ingresso della ditta Ecologia Falzarano nel servizio di raccolta di rifiuti solidi urbani nella città di Brindisi. Dopo l’annuncio in pompa magna fatto dalla sindaca Angela Carluccio e dal notaio Michele Errico il 20 gennaio, si sono accumulati problemi di ogni tipo,  a partire dai rinvii dettati dal tribunale amministrativo regionale di Lecce. In realtà, il vero problema è, allo stato attuale, l’incapacità della stessa azienda a dotarsi di quanto necessario alla stipula del contratto con il Comune di Brindisi. La Falzarano è priva di un Durc (Documento unico di regolarità contributiva) dallo scorso 29 marzo ed a Palazzo di Città non ne è stato consegnato un altro valido.

E non è tutto: nel frattempo la società Ecologia Falzarano ha trasferito la sede legale da Benevento a Genova, ma alla Prefettura del capoluogo ligure non è pervenuta alcuna richiesta di iscrizione nella “White List” antimafia, prevista dal nuovo Codice degli Appalti e senza la quale non è possibile sottoscrivere alcun appalto.

La notizia di tali inadempienze è stata comunicata alla parte politica dagli uffici competenti e quindi adesso si aspetta finalmente che qualcuno si assuma la responsabilità di mettere fine a questo balletto. Il tutto, peraltro, avviene proprio nel momento in cui Ecologica Pugliese attraversa un periodo difficilissimo, visto che sul capo della società barese pesa come un macigno una istanza di fallimento.

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