E’ proprio il caso di dire che questa volta probabilmente si è partiti con il piede giusto. Dalla tarda serata di ieri, infatti, è entrato in campo il nuovo gestore del servizio di igiene urbana. Si tratta della ditta Teknoservice che ha preso il posto di Avr per l’ambiente dopo più di sei mesi dal momento in cui il Consiglio di Stato aveva deciso in questa direzione. Un ritardo inspiegabile e sotto certi aspetti addirittura ingiustificabile. Ma questa è un’altra storia. Ai cittadini interessa prioritariamente avere una città più pulita ed accogliente ed è questo il motivo per cui dalle prime ore dopo il subentro la nuova azienda ha provveduto ad effettuare un lavaggio radicale di tutte le zone del centro interessate dalla movida, oltre alla Scalinata di Virgilio ed al piazzale Lenio Flacco.
Sul litorale situato a nord della città, invece, sono stati collocati immediatamente dei cassonetti per la raccolta di rifiuti e dei cestini porta-carte, mentre la pulizia dei tratti di spiaggia libera è stata fatta con una attrezzatura setacciatrice per la sabbia e per la rimozione di rifiuti provenienti dal mare. Puliti a fondo anche i corsi principali e tutte le zone interessate dal transito di turisti crocieristi.
Ovviamente sono stati svuotati i cestini già esistenti e che risultavano stracolmi di rifiuti. Ma Teknoservice annuncia di voler andare oltre, assicurando interventi di pulizia anche nelle ore pomeridiane e serali fino alle ore 21. Si sono rivisti, poi, gli addetti al lavaggio con idropulitrici delle basole del centro.
Ovviamente dopo il centro si comincerà a battere a tappeto le periferie. Tutto questo non fa che sollevare un interrogativo: la città ha già cambiato volto in poche ore utilizzando lo stesso personale della cosiddetta platea storica. E’ evidente, pertanto, che il problema non stava negli operatori ecologici. Per circa due anni, invece, la città si è trovata di fronte ad un servizio effettuato con pochi mezzi ed organizzato male.
Purtroppo la considerazione di fondo è proprio questa. Ecco perché la perdita di tanti mesi è apparsa davvero incomprensibile.
Adesso, comunque, si potrà sperare in meglio, dando a Teknoservice il tempo per organizzarsi rispetto alle esigenze di una città difficile come Brindisi.