Rifiuti – Zippo: il servizio resta inadeguato.Ecco perché Brindisi è così sporca…

Con determina n. 02175/2023 del 21.12.2023, a firma del dirigente del settore ambiente del Comune di Brindisi, risulta formalmente contrattualizzato il rapporto con la società Teorema per lo svolgimento del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti oltre raccolta differenziata nel Comune di Brindisi. Un atto che pone fine ad un periodo di transizione oltre che di incertezza anche se ad oggi aleggiano ancora nell’aria sospensive presso il Tar di Lecce in merito a pronunciamenti circa la legittimità dell’affidamento. Aspetti che se da una parte possono o non interessare i cittadini contribuenti dall’altra sanciscono ancora una volta la precaria gestione di un settore nevralgico per la collettività in riferimento a temi importantissimi quali la tutela dell’ambiente, della salute pubblica, dei lavoratori, del decoro e la sicurezza della città e non da ultimo l’impatto economico sulle già disastrate casse comunali e quindi sui contribuenti. In un momento di grave sofferenza economica nonostante una tassazione tra le più alte in Italia l’obiettivo dovrebbe essere, perlomeno, quello di garantire una qualità dei servizi ottimale, invece?!?! Un quadro desolante reso ancor più grave dalla mancata programmazione sottolineata da anni dall’incapacità da parte dell’ARO BR2 di affidare una gara decennale che produrrebbe economie, efficienze e servizi migliori senza esporre l’intera collettività a disservizi ed a contenziosi di natura giudiziaria. Intanto terminata la “fase di rodaggio” restano le criticità legate ad un servizio inadeguato nei tempi e nelle modalità di attuazione. Orari di raccolta, comunicazione, mezzi utilizzati e strumenti inadeguati messi a disposizione dei cittadini sono solo alcuni esempi delle cause alla base di una città sporca al netto delle violazioni su cui andrebbe aperto un capitolo a parte sull’origine. Partendo dagli orari di raccolta e conferimento, la circolazione dei mezzi in ore centrali della giornata che determinano intralcio alla circolazione, disagi ed inquinamento. Risulta altresì errata la comunicazione circa gli orari di conferimento dei rifiuti “entro le 24.00 del giorno antecedente la raccolta” in quanto non stabilendo un orario di inizio si autorizza il conferimento in qualsiasi orario senza incorrere in violazioni. Sempre su comunicazione e contatti si sono fatti passi indietro considerata l’indisponibilità di una APP dedicata all’informazione e l’accesso ai servizi ed un numero verde che risulta inattivo. Sul ritiro ingombranti, poi, sempre secondo quanto comunicato, si scarica sull’utenza l’onere del trasporto per il “materiale trasportabile con mezzi propri”. Sulla raccolta differenziata l’indisponibilità di pattumelle, l’esigua quantità di sacchetti distribuiti per carta e plastica in aggiunta alla mancata dotazione dei sacchetti per l’umido determinano un aggravio di costi per l’utenza per il reperimento del materiale in commercio. Intanto, considerato un servizio di tutela ambientale, stride la mancata piena utilizzazione di mezzi elettrici nel centro storico, l’implementazione/sostituzione di cestini portarifiuti e deiezioni canine e dei carrellati usurati dell’umido dedicati alle attività commerciali e/o ai plessi condominiali. A fronte delle carenze denunciate ci si chiede quali siano le azioni messe in campo dal Direttore esecutivo di contratto (DEC) e dalla stessa amministrazione al fine di tutelare i cittadini/contribuenti ma soprattutto la città?   

                                                                                                                                 Giuseppe Zippo

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