RIUTILIZZO BENI CONFISCATI. INCONTRO CON IL DOTT. ARZILLO

          Si è tenuta sabato, presso i locali del C.A.G. del quartiere Paradiso, una conferenza stampa sul sistema dei beni confiscati e del loro riutilizzo, ed un confronto sulle buone prassi da tenere per restituire alla pubblica fruizione i detti beni, che si tratti di edifici, abitazioni, terreni agricoli.

     All’incontro hanno preso  parte il dott. Antonio ARZILLO, consulente della commissione antimafia e responsabile del CNS Fiamma Campania che a Scampia e Giugliano di Campania gestisce due beni confiscati e restituiti alla Comunità,  l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Brindisi Isabella LETTORI, il responsabile del Dipartimento Legalità e Sicurezza di Fratelli d’Italia Cesare MEVOLI, il Presidente del Circolo “L’Officina Sociale APS” aderente all’ASI Mariarita MALORZO , Il capogruppo al Comune di Brindisi Massimiliano OGGIANO, il Consigliere Regionale Luigi CAROLI, ed il Presidente della Cooperativa Sociale “Solerin” Maurizio GUADALUPI, che assieme a Salvatore LICCHELLO, presidente della Coop “Amani” , gestisce il CAG per conto del Comune.

     Interessanti gli scambi di esperienze sulle modalità di gestione e fruizione dei beni, sul modo con cui farli interagire col territorio, sulle varie iniziative messe in campo per evitare che si continui a cadere in una logica di assistenzialismo, mentre la capacità deve essere quella di inventarsi modi e prassi per essere economicamente autosufficienti,  con la coltivazione di terreni, la vendita solidale dei prodotti agricoli raccolti e possibilmente trasformati, e con gli esperimenti di braceria sociale, impegnando ex detenuti e  ragazzi appartenenti a categorie protette.

     Al termine dell’incontro, una delegazione composta da Antonio ARZILLO, Luigi CAROLI, Cesare MEVOLI, Francesco FIERA e Gianvito CICCARESE è stata ricevuta da Sua Ecc. il Sig.  Prefetto Carolina BELLANTONI, per uno scambio di idee e suggerimenti, e con la richiesta al Prefetto di un intervento che possa essere da pungolo e stimolo verso le amministrazioni comunali, per un più veloce iter di  riutilizzo delle strutture confiscate e messe a disposizione dei Comuni, affinchè le stesse possano tornare, attraverso enti ed associazioni, al servizio delle Comunità alle quali sono state destinate sottraendole alla criminalità.

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