Panem et circenses? No grazie
Continuano gli spot autocelebrativi di una parte politica che pensa al voto piuttosto che ai votanti.
In una specie di stile neroniano, la città è in combustione ma le luci della campagna elettorale sono
monodirezionali e lasciano al buio (in alcuni casi letteralmente) i problemi della città.
Siamo contenti del progetto per il nuovo palazzetto che i brindisini meritano al 100% (anche se
modi e tempi andrebbero valutati meglio) ma, al momento, non solo è in fase embrionale ma le
strade, i marciapiedi, l’illuminazione stradale cittadina lasciano parecchio a desiderare (basti vedere
il video denuncia del comitato di quartiere Sciaia/Materdomini sulla via “turistica”).
Siamo anche contenti delle facciate di alcuni palazzi abbellite artisticamente, ma se dobbiamo
evitare le “mbalote” (scarafaggi) per la strada non possiamo alzare la testa per osservarle.
Siamo contenti che l’ospedale rispetti tempi e metodi di una normale città con i tamponi (dove
sarebbe qui la notizia?), ma rimaniamo stupiti di come la normalità venga sbandierata
eccezionalità. A maggior ragione se, come denunciato dal capogruppo di FdI al comune, alcuni
reparti chiudono per i festivi e l’assistenza sanitaria è monca di quella sì necessaria essenzialità.
L’elenco sarebbe più lungo ma ci tacciamo per non creare eccessiva sfiducia. Siamo costruttivi e
coscienziosi in questo, ma continueremo ad esserlo solo se vedremo una svolta.
Pertanto vi chiediamo di finirla con lo sbandierare circenses (alcuni solo in fase progettuale) come
se i brindisini non capiscano la differenza. È una situazione paradossale che vuole far credere ai
nostri concittadini che l’apparenza delle cose sia sostanza.
È anche cotrproducente perché col tempo si capisce chi si riempie di profumo senza lavarsi e chi
invece ha una propria fragranza.
Coordinamento provinciale/cittadino Riva Destra Brindisi
De Noia Massimiliano
Mongelli Giuseppe