RIVA DESTRA: DORMITORIO DI BRINDISI: QUANDO LA PEZZA E’ PEGGIO DEL BUCO

DORMITORIO DI BRINDISI: QUANDO LA PEZZA E’ PEGGIO DEL BUCO

Ad agosto chiedemmo un maggior controllo da parte dell’amministrazione cittadina sul dormitorio di Brindisi per attuare quelle norme anti diffusione del virus che tutta Italia si preparava ad attuare: distanziamento fisico, salubrità ambienti, mascherine, igienizzazione mani… insomma tutto ciò che oramai noi brindisini abbiamo imparato a fare e delle quali nel dormitorio pareva non ce ne fosse esigenza. 

Dopo quasi due mesi di restrizioni, di incremento esponenziale dei contagi, di una confusione su chi entra e chi esce dal dormitorio, l’amministrazione brindisina anziché far rispettare le norme anti diffusione, con ampio dispiegamento di forze dell’ordine ed in favor media, fa fare tamponi come se piovesse. Una reazione giusta? No, controproducente se non è seguita dall’applicazione rigorosa delle norme che in un ambiente come quello del dormitorio non ci sembra sia possibile attuare.  

Infatti, aldilà del solito gesto mediatico, se in mattinata un ospite del dormitorio è negativo ma la sera viene a contatto con un positivo, nello stesso edificio, o senza aver rispettato le norme di cui sopra, l’aver fatto il tampone senza le conseguenti misure restrittive è stato solo una perdita di tempo e di denaro (pubblico tra l’altro). 

L’ennesimo atto inutile e controproducente di questa amministrazione.

Mi verrebbe da dire, ritentate sarete più fortunati, ma oramai la misura è colma e gli atti di questa amministrazione stanno peggiorando piuttosto che migliorare la nostra città.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning