Non è certamente un buon momento per il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi. Per mesi ha sbandierato ai quattro venti la sua vicinanza al Governo nazionale ed a quello regionale e poi si vede costretto a lamentarne la loro assenza. E’ il caso, ad esempio, del centro Cara di Restinco, trasformato in centro pre-covid per migranti senza che il primo cittadino (non fosse altro per la sua veste di massima autorità sanitaria del territorio) ne sapesse niente.
Sulla vertenza della Dema (dove il Governo è silente da mesi) Rossi non dice una sola parola a sostegno di 300 lavoratori brindisini che rischiano di perdere il posto.
Oggi, invece, presenta in pompa magna i progetti per il water-front (da candidare a finanziamenti del Piano di azione e coesione), ma ignora del tutto l’Autorità di Sistema Portuale nonostante le proposte (come evidenzia nella nota l’ADSP) insistano in aree demaniali marittime in gestione proprio all’ADSP Mam.
Un brutto segnale di mancanza di dialogo istituzionale tra enti dello stesso territorio. Del resto, è da mesi che l’ente portuale sottolinea l’atteggiamento ostruzionistico del Comune per la implementazione delle infrastrutture portuali.
Ma così non si va davvero da nessuna parte.
