RUBA UN’AUTO, LE VOLANTI DEL COMMISSARIATO DI MESAGNE LO ARRESTANO DOPO UN INSEGUIMENTO

                 Continua incessante l’attività di controllo del territorio da parte degli uomini delle Volanti della  Questura di Brindisi e dei Commissariati PS della provincia che, come disposto dal Questore, stanno garantendo una capillare attività di prevenzione e repressione dei reati in genere.

                 Questa mattina, intorno alle 08,45 circa un cittadino ha segnalato, tramite il numero unico di emergenza, il furto della sua Alfa Romeo Giulietta avvenuto nel centro abitato di San Pietro Vernotico.

                 Immediate sono scattate le ricerche da parte delle Volanti della Questura dislocate sul territorio secondo specifici protocolli di intervento. Ciò ha permesso ad una delle pattuglie dell’UPGSP- Sezione Volanti della Questura di Brindisi di intercettare l’auto oggetto di furto mentre percorreva a fortissima velocità la SS16 in direzione del Rione S.Elia; a bordo c’era solo il conducente. Nella circostanza il fuggitivo si avvaleva di un complice che viaggiava a bordo di una seconda auto verosimilmente utilizzata per raggiungere il luogo di consumazione del furto e per disturbare un eventuale intervento delle Forze di Polizia. L’inseguimento si protraeva per alcuni minuti durante i quali l’auto con il complice a bordo faceva perdere le sue tracce.

                 La rocambolesca fuga dell’Alfa Romeo Giulietta, caratterizzata da manovre spericolate da parte del conducente, non permetteva al fuggitivo di dileguarsi e non impediva agli operatori della Volante di fornire alla sala operativa le giuste indicazioni sulla via di fuga che dirigeva verso il centro abitato di Mesagne. Pertanto veniva allertata la Volante del locale  Commissariato che, unitamente alla pattuglia dell’UPGSP, bloccava l’auto traendo in arresto il giovane G.R. (brindisino-classe 1974) già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio; i reati contestati sono Furto Aggravato e Resistenza a Pubblico Ufficiale.         

                   Dopo le formalità di rito e il foto-segnalamento eseguito dalla Polizia Scientifica di Brindisi, su disposizione del Pubblico Ministero di Turno presso la locale Procura della Repubblica, G.R. è stato associato alla Casa Circondariale di Brindisi.

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