SAN DONACI – BILANCIO BLOCCATO, L’OPPOSIZIONE CHIEDE LE DIMISSIONI IMMEDIATE DELL’ASSESSORE FINA

BILANCIO BLOCCATO, L’OPPOSIZIONE CHIEDE LE DIMISSIONI IMMEDIATE DELL’ASSESSORE FINA

SAN DONACI. Un bilancio di previsione “rattoppato” e privo di progettualità, il gruppo di minoranza che accoglie ufficialmente  con sé un consigliere che appoggiava il sindaco Angelo Marasco il quale, di fatto ha una maggioranza numericamente e soprattutto politicamente appesa a un filo, e una serie di domande che finora non hanno mai trovato risposte dall’assessore competente.  Il gruppo interforze di minoranza nel consiglio comunale di San Donaci va all’attacco, numeri e atti alla mano, del primo cittadino e la sua giunta, chiedendo in primis le dimissioni immediate dell’assessore alle finanze Valentina Fina, e mette la cittadinanza sandonacese davanti alle prospettive amministrative dell’ente. La seduta consiliare del 6 maggio scorso, ha costituito il punto di svolta per gli equilibri interni all’assemblea, e i rapporti tra maggioranza e opposizione: il consigliere comunale Marco Lolli (tra i più suffragati alle ultime elezioni), uscito dalla maggioranza a settembre dello scorso anno, è entrato nel gruppo interforze di minoranza di cui fanno parte anche i consiglieri  Antonella Vincenti, Maurizio Greco e Barbara Gioffreda.  Ed è qui che, di fatto, nasce il punto di non ritorno: “Il mutato quadro Istituzionale, che rileva come la attuale maggioranza di governo sia ormai minoranza elettorale a San Donaci – affermano i consiglieri -, deve far riflettere il sindaco Angelo Marasco riguardo alla prospettiva politica e di governo del Comune di San Donaci. Occorre voltare pagina, soprattutto per la inefficiente e inconsistente azione amministrativa registrata sino ad oggi”.  Sotto attacco, il bilancio di previsione. Spicca, tra le critiche mosse dall’opposizione che chiede un gesto di alta responsabilità politica all’assessora competente, l’incongruenza tra le entrate preventivate a fronte di una pressione fiscale elevata, e la reale riscossione dei tributi locali: “Errori politico amministrativi, ritardi, inefficienze e paralisi della macchina amministrativa che si scaricano pesantemente sui cittadini ed in particolare sui contribuenti sandonacesi che, secondo i numeri di questo bilancio, sarebbero nella stragrande maggioranza evasori. Fermo restando l’altissima pressione fiscale che grava sui cittadini di San Donaci, per gli anni dal 2016 e precedenti e dal 2017 al 2020 si rilevano residui attivi di natura tributaria, ovvero somme accertate e non riscosse, per circa 4,2 milioni di euro, e addirittura  1,5 milioni euro relativi al solo 2020. Dunque, stante i dati di bilancio rispetto ad una previsione di entrata per Tari e IMU e tributi minori, di circa 2.500.000,00 euro, i contribuenti sandonacesi avrebbero pagato per tasse solo 1 milione di euro”. Dati non veritieri, secondo i quattro rappresentanti: “Una enorme presunta evasione, che per noi è assolutamente inattendibile. Considerati gli annullamenti registrati in questi anni, a seguito di prova dell’avvenuto pagamento dei tributi da parte dei contribuenti, appare assolutamente incomprensibile come gli F24 di pagamento di tali contribuenti non siano stati contabilizzati in entrata nei capitoli di Bilancio dei relativi tributi. Tutto ciò, prova il mancato aggiornamento in questi anni della banca dati tributaria del Comune sulla base dei versamenti effettuati dai contribuenti e dei fascicoli cartacei degli stessi, nonché l’assenza di un raccordo operativo tra il settore tributi ed il settore ragioneria”. Quindi, la richiesta di un gesto forte: “Serve un’assunzione di responsabilità politica verso i cittadini, e l’unica strada possibile è chiara:  le dimissioni dell’assessore al bilancio Valentina Fina”.

 

 

 

 

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