Ecco la nota delle consigliere comunali Sandra Cursi e Valentina Carella:
Ancora chiacchere e distintivo.
Durante il Consiglio Comunale del 19 luglio u.s il Sindaco Pasquale Rizzo, con riferimento al problema della riconversione del Nosocomio di San Pietro Vernotico, emerso a seguito della presentazione del suo programma, ha dichiarato di aver fissato un appuntamento con il Direttore Generale della ASL BR, Dott. Pasqualone, per il venerdì successivo per discutere sulla questione.
Ha altresì dichiarato che la Giunta Regionale avrebbe da ultimo deliberato di aprire la sala operatoria grazie alle sue pressioni e a quelle del Comitato costituitosi per il no alla chiusura dell’Ospedale.
Tutte chiacchere.
Ad oggi non risulta in agenda alcun incontro istituzionale tra il Sindaco ed il Direttore Generale della ASL, il quale per vero nella giornata di venerdì indicata dal Sindaco era proprio fuori sede.
E che dire degli atti adottati dalla Giunta Regionale, di cui l’attuale Sindaco vuole a tutti i costi riconoscersi il merito, non essendo evidentemente ancora uscito dalla campagna elettorale?
Be anche su questo dovrà farsene una ragione, perché le determinazioni che la Giunta Regionale sta approvando ultimamente sono solo il frutto di un lungo percorso amministrativo che:
– prese avvio con il protocollo di intesa dei sindaci, tra cui l’allora Sindaco Renna, interessati alla riconversione il 10/3/2017 e che il Sindaco Rizzo assieme al Comitato contestarono con la una raccolta di 2000 firme;
– ha avuto la sua definizione con delibera di GR n. 71 del 16/2/2018 (mai contestata né da Rizzo né dal famoso Comitato);
– ha visto marcare un passo importante con la decisione assunta dalla Commissione Sanità e la volontà del suo Presidente Pino Romano il 12/7/2018 nell’approvare l’emendamento relativo all’apertura della sala operatoria per oculistica urologia e chirurgia.
Ora, se dobbiamo, siamo costretti a prendere continuamente atto delle chiacchere dell’attuale Sindaco, non possiamo certamente concedergli l’onore di applicarsi distintivi che non gli appartengono, poiché l’onore dei fatti e degli atti che si stanno ultimamente concretizzando va solo a chi da anni si sta realmente battendo nelle sedi dovute per trasformare l’Ospedale in una vera opportunità per il territorio.
Dott.ssa Valentina Carella Avv. Alessandra Cursi
