Ecco cosa scrive l’ex assessore Angelo Esposito:
Continua ad arricchirsi di nuovi episodi la vicenda “Cimitero”, divenuta ormai lo specchio dell’inconsistenza e del fallimento dell’Amministrazione Rizzo.
Era il lontano 2014, quando l’Amministrazione, per mezzo di una lettera, comunicava la risoluzione con la ditta originaria e la necessità di stipulare un nuovo contratto con i concessionari dei loculi, promettendo “di consegnare a breve i manufatti prenotati”.
Il nuovo contratto, stipulato a seguito di tale missiva, inoltre, prevedeva la corresponsione delle somme a titolo di saldo, per un ammontare complessivo pari al 50% ad avvenuta certificazione della realizzazione dei lavori nella misura dell’80% e di un ulteriore 50% ad avvenuta ultimazione degli stessi, obbligando altresì il Comune a stipulare l’atto definitivo di concessione entro i 30 giorni dal collaudo delle opere ultimate.
Nel frattempo, nonostante gli impegni assunti con spregiudicata sicurezza, è proseguita l’ instancabile opera di promozione di contenziosi legali da parte dell’Amministrazione. Procedimenti legali che, di fatto, hanno bloccato le operazioni, comportando inevitabile disagio e malcontento diffuso: i cittadini infatti, pur avendo sborsato ingenti somme, si sono trovati e continuano a trovarsi ancora oggi privi dei manufatti.
Poche settimane fa la svolta: con una nuova missiva il Comune chiede la corresponsione del saldo finale, senza fornire nessuna data certa per la consegna delle cappelle e dei loculi!
L’Amministrazione degli “Operativi subito” si dimostra ancora una volta celere e pronta ad esigere somme dai cittadini, senza però riuscire a mantenere le promesse sbandierate.
A che titolo e soprattutto con quale estremo atto di coraggio chiedete addirittura il saldo finale a coloro i quali sono in attesa da anni di semplici risposte e vorrebbero conoscere almeno lo stato delle opere che avevate promesso già 7 anni fa?
Anziché invitare i proprietari delle cappelle e dei loculi a provvedere ad una nuova corresponsione di denaro, non pensate che questi abbiano anzitutto il diritto di avere una data di consegna per poter finalmente usufruire di ciò che finora hanno già pagato quasi integralmente?
E quand’anche si ottenesse il collaudo delle cappelle (come da previsione contrattuale), come pensate che i cittadini possano usufruire delle stesse, considerato che ad oggi non si è provveduto ad asfaltare l’area, dotarla di pubblica illuminazione e degli ulteriori servizi necessari ed indefettibili?
Non sarebbe il caso, per una volta, di dare notizie concrete e soprattutto sincere, nel rispetto della dignità dei cittadini sanpietrani ed in ossequio alla dignità ed alla sacralità del luogo in cui si trovano gli affetti più cari di ognuno di noi?
Angelo Esposito