Sanità Brindisi, Caroli: “Mentre il dg Asl si autoincensa, l’ennesimo direttore dell’Utin getta la spugna dopo sei mesi”

Nota del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luigi Caroli.

“Mentre il direttore generale, Maurizio De Nuccio, annuncia con un video sui social i risultati raggiunti nei tre anni alla guida della ASL di Brindisi, l’ennesimo direttore dell’Unità operativa complessa di Neonatologia dell’ospedale Perrino di Brindisi annuncia le sue dimissioni. Il dottor Francesco Dituri preferisce ritornare a Roma dopo solo sei mesi, il che la dice lunga sul fallimento di una gestione di una sanità pubblica che oggi decreta ufficialmente che a Brindisi non nasceranno più bambini, visto che in pianta organica rimangono solo un medico e due specializzandi, fatta eccezione per i medici che vanno e vengono da altri ospedali.
Quello al dottor Di Turi era un incarico che era stato conferito a fine febbraio, aveva durata quinquennale, ci piacerebbe conoscere i motivi per i quali solo dopo i sei mesi di prova ha deciso di gettare la spugna, non è difficile ipotizzare che lavorare all’ospedale di Brindisi non sia un ruolo di così grande prestigio, men che meno dirigere un’UTIN che da anni soffre di carenze e disservizi evidenti, tant’è che agli inizi di questo mese proprio la ASL aveva comunicato che per ‘Per fronteggiare questa situazione sono stati adottati nel tempo diversi provvedimenti, tra cui: la limitazione dei ricoveri al di sotto della 34ma settimana di gestazione con attivazione della rete STAM/STEN verso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce; autorizzazioni straordinarie e in deroga per prestazioni aggiuntive da parte di medici specialisti nella stessa disciplina o in disciplina equipollente’.
Ora chiediamo al dott. De Nuccio come intende procedere e chiediamo anche informazioni sull’avviso pubblico per dirigenti medici di Pediatria, scaduto il 18 agosto scorso, per comprendere se si potranno attingere dalla graduatoria medici anche per l’UTIN. 
Francamente a rileggere oggi la chiusura del comunicato della ASL di Brindisi – ‘La nostra priorità assoluta è garantire la continuità assistenziale e tutelare un servizio di vitale importanza per la salute e la vita dei neonati, ponendo al centro la massima collaborazione tra professionisti e istituzioni’ – sa tanto di una beffa oltre il danno!”

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