“Solo meno di una settimana fa in Commissione Sanità i vertici della Sanità pugliese e brindisina – dal capodipartimento Vito Montanaro al direttore generale Asl Maurizio De Nuccio – assicuravano che la pseudo internalizzazione della RSA di Ostuni avveniva a invarianza di costi, vale a dire che la gestione pubblica sarebbe avvenuta con gli stessi costi sostenuti dalla cooperativa. Invece, mi risulta che nei giorni scorsi che proprio il Dg De Nuccio abbia incontrato il capo dipartimento Montanaro, in Dipartimento, per ‘bussare a denari’, perché la gestione pubblica – a cominciare dall’internalizzazione dei 52 dipendenti – non è invarianza di spesa.
“In Commissione, la settimana scorsa, per la verità avevo già previsto che, in un anno, la gestione in capo alla ASL di Brindisi sarebbe costata non meno di un milione di euro in più. Ma se tutto sarebbe pure sopportabile, specie sul piano umano, se questo avesse garantito davvero l’assorbimento totale dei dipendenti, che oggi hanno un contratto, di natura privatistica, ma a tempo indeterminato, mentre dal primo ottobre avranno sì un contratto pubblico ma a tempo determinato (per altro neppure per tutti! Perché una decina di unità rimarrebbero fuori), perché dopo dovranno comunque sottoporsi a una selezione pubblica –
“Quindi la genialata (elettorale) dell’assessore Fabiano Amati, che negli ultimi mesi sta internalizzando tutte le strutture private sanitarie brindisine con il chiaro scopo aumentare il suo consenso costa non solo milioni e milioni di euro, ma fa anche saltare il banco del Fabbisogno triennale del personale, per cui si assumeranno meno altri operatori sanitari nei vari ospedali, per assorbire tutti i dipendenti che finora erano al servizio della sanità pubblica, ma con i costi gestiti da privati.
“Oggi in Commissione Bilancio ho chiesto di vederci chiaro anche sui costi del Centro di Riabilitazione di Ceglie, nella convinzione che anche in questo caso siamo a costi a carico della sanità pubblica (e quindi dei pugliesi) schizzati alle stelle!
“Che dire: Amati un ottimo assessore ombra alla Sanità… un pessimo assessore in carica al Bilancio!”