“Entro la fine di questo anno è molto probabile che venga finalmente sanata un’ingiustizia lavorativa all’interno della sanità pugliese: personale addetto alla pulizia, alla sanificazione e altri servizi ad alto contenuto tecnologico della ASL BR potrebbe finalmente essere internalizzato, ponendo così fine alla disparità di trattamento fra analoghi lavoratori delle altre ASL pugliesi, che dal 2012 ad oggi sono stati assunti dalle Sanitaservice. A Brindisi, invece, per 450 operatori la sorte è stata diversa, a seguito della pronuncia sfavorevole del Consiglio di Stato che aveva imposto l’esternalizzazione del servizio a una cooperativa vincitrice del bando che, in questi anni, ha applicato ai lavoratori il contratto Multiservizi, ovvero 3,50 all’ora. Una disparità contrattuale ed economica insopportabile rispetto ai colleghi ai quali la Sanitaservice applica di un bando il contratto di lavoro AIOPSanità privata.
“Oggi però c’è stata, per la prima volta, un’apertura decisa da parte del dott. Nicastro del Dipartimento Sanità affinché una volta esaminato il quadro giuridico ed economico si possa procedere, dal 31 ottobre in poi, all’internalizzazione. Sul piano giuridico, va detto, però che lo stesso ufficio legale della ASL ha dichiarato che non ci sono problemi, mentre sul piano economico, per valutare l’economicità, è evidente che deve essere tenuto conto dello stipendio che i lavoratori prenderebbero con il contratto AIOP. Quindi ora toccherà alla Sanitaservice di BR presentare alla ASL e al Dipartimento regionale alla Salute un business-plan per stabilire la fattibilità del progetto che prevede il passaggio alla Regione di 450 lavoratori a tempo pieno.
“Ho chiesto al presidente della Commissione, Mauro Vizzino, di aggiornare la seduta fra un mese per analizzare insieme anche il business-plan e avere rassicurazioni sull’iter di internalizzazione.”