SANITA’, CAROLI (FDI): INASCOLTATE LE NOSTRE DENUNCE, VERTICI ASL E ASSESSORE INADEGUATI E INCAPACI, VADANO A CASA

“Non ci voleva una sfera di cristallo per capire che la Sanità brindisina – in modo particolare il Pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi – fosse in affanno. Lo abbiamo denunciato da tempo suonando il campanello d’allarme nella speranza che non si arrivasse al collasso dichiarato nei giorni scorsi, quando la ASL ha chiesto lo stato di emergenza per i tre Pronto soccorso della provincia (oltre a quello di Brindisi anche quello di Francavilla Fontana e Ostuni).

“Sono tre strutture sanitarie che come Fratelli d’Italia abbiamo visitato su segnalazione degli operatori sanitari che vi lavorano e dei pazienti che usufruiscono dei servizi: a Francavilla siamo stati non ieri ma il 9 luglio del 2021 (un anno e mezzo fa, circa) e a Ostuni anche prima, il 12 novembre 2020, e poi ancora il 6 aprile del 2022. Infine al Perrino, l’ultima volta il 28 novembre scorso. Come consiglieri regionali di opposizione avevamo intuito da tempo che vi erano problemi abnormi, che sicuramente dipendono dalla carenza di organico, ma che nel Brindisino sta provocando una situazione più disastrosa che altrove e che finisce per mettere a rischio la salute dei cittadini. Perché alla carenza di personale negli ospedali si aggiunge quella di organico nei PPIT di Ceglie Messapica, Fasano, Mesagne, San Pietro Vernotico dove a mala pena viene assicurata la presenza di un medico su 1 turno su tre.

“E’ evidente che siamo di fronte a una vera e propria ‘fuga’ di medici dalla Terra di Brindisi… ci sarà un motivo? Cos? come vorremmo capire quali sono i motivi veri dello scontro fra l’Ordine dei Medici e i vertici della Asl.

“Cos? come è evidente che qualcuno sarà pur responsabile di tutto questo, forse, perché incapace e inadeguato al ruolo che riveste.  Per questo Fratelli d’Italia chiede l’immediato azzeramento dei vertici della Asl, mentre l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, dopo le notizie di stampa di oggi, dovrebbe trarre le conseguenze e dimettersi.”

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