SANITA’: OPERATORI SUL PIEDE DI GUERRA, NATO IL MOVIMENTO DEL PERSONALE DI EMERGENZA

A seguito di una interrogazione in Regione Puglia di Mino Borraccino (SI), nel marzo di quest’anno, dove lo stesso avanzava la richiesta di estendere le indennità di rischio e disagio per gli Infermieri del Pronto soccorso, 118 e Sert, la risposta di Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, è stata:

 

“L’indennità prevista dall’articolo 44 del contratto collettivo nazionale di lavoro spetta esclusivamente al personale infermieristico addetto ai servizi intesi quali articolazioni strutturali dell’organizzazione sanitaria, destinati alla cura di determinate tipologie e di malattie, vale a dire al personale operante nei servizi di terapia intensiva e sub-intensiva e nelle strutture qualificate, nei servizi di malattie infettive o equipollenti o nei reparti in cui sono ricoverati pazienti la cui malattia è stata già diagnosticata come infettiva, nonché nelle sale operatorie”.

 

E ancora: “I giudici di legittimità, inoltre, precisano che non è possibile il riconoscimento delle indennità in parola anche a infermieri che operino in altri segmenti dell’organizzazione sanitaria, differenti rispetto a quelli predetti, ogniqualvolta si verifichi di fatto e non in maniera strutturale, una situazione di rischio assimilabile a quella dei reparti già citati. Pertanto l’indennità ex articolo 44 del comparto sanità non può essere riconosciuta al personale infermieristico che presta servizi nei reparti di pronto soccorso, 118, psichiatria e SerT”.

 

E’ nato così il MPEU (Movimento del Personale di Emergenza Urgenza) per dar voce a situazioni evidenti, ma che nessuno riconosce o considera reali.

 

Nel corso degli ultimi anni si sono susseguiti numerosi interventi di sviluppo, crescita e miglioramento del SET 118 e Pronto Soccorso, che ha visto un impiego sempre maggiore di Infermieri, Operatori Socio Sanitari, Autisti e Soccorritori, considerate di fondamentale importanza per l’innalzamento della qualità del SET 118 e dei Servizi di Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza (Pronto Soccorso) della Regione Puglia.

 

Queste figure professionali ricevono una formazione costante, in base ai ruoli, per conseguire conoscenze e capacità per la gestione d’interventi di soccorso avanzato e per utilizzare strumentazioni sanitarie di avanguardia. Tutto questo evidenzia, in concreto, un’elevata specializzazione dell’attività svolta.

 

Per quanto concerne la gestione del rischio clinico, l’utilizzo di un maggior numero di strumenti e l’esecuzione di manovre avanzate sulla base di protocolli e procedure interne derivanti da linee guida internazionali, hanno comportato un aumento esponenziale dei carichi assistenziali e relativa complessità, con conseguente incremento della probabilità di incorrere in eventuali errori.

 

Il personale del SET 118 e del Servizio di Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza è soggetto a prestazioni gravose per effetto della responsabilità assunta nei confronti di pazienti con codici di assegnazione giallo o rosso, che necessitano di interventi di terapia intensiva o sub intensiva, in attesa di essere trasferiti successivamente nel reparto di competenza.

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