SANITARI DELL’ASL/BR – LA UIL FPL PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE

Spett.li Eccellenza Sig. Prefetto di Brindisi

                   Egr. Dott.ssa Carolina Bellantoni

                   prefettura.brindisi@interno.it

              Governatore Regione Puglia                                                                                                                        

              Egr. Dott. Michele Emiliano        

              gabinetto.presidente@regione.puglia.it

              segreteria.presidente@regione.puglia.it

Direttore Generale ASL/BR

                                                                Egr. Dott. Flavio Maria Roseto

                                     direzionegenerale@asl.brindisi.it

Direttore Amministrativo

Egr. Dott. Andrea Chiari

                              direzioneamministrativa@asl.brindisi.it

Direttore del Personale

Egr. Dott.ssa Caterina Diodicibus

caterina.diodicibus@ asl.brindisi.it

Brindisi, 10/08/2022

       ORGANI DI STAMPA

Oggetto: Apertura stato di agitazione personale ASL BR

La presente O.S. ad inizio anno 2022 era particolarmente fiduciosa del cambio del vertice aziendale, convinta di un cambio di rotta, dopo anni di dirigenza Asl contraria alla dignità umana dei dipendenti (ricordiamo ancora le imprecisioni le offese e le provocazioni a mezzo stampa dell’allora Direttore Generale che dopo aver sfruttato per mesi i propri dipendenti, gli insultava con una lettera di una inaudita falsità e manipolazione della realtà sanitaria Brindisina).

Ad oggi nonostante i vari solleciti della presente O.S. finalizzati a chiudere la questione annosa dei pagamenti delle prestazioni aggiuntive, parzialmente retribuite, i lavoratori impegnati nella campagna vaccinale non hanno ricevuto nessuna risposta ufficiale in merito. Solo da “voci di corridoio” aziendali siamo a conoscenza che l’azienda ritiene chiusa sotto tutti gli aspetti finanziari e organizzativi la campagna vaccinale. (Chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato ha dato). Riceviamo una convocazione di incontro per programmare il nuovo piano vaccinale, senza aver dato risposte per il trascorso.

Facciamo notare come richiesto più volte non esiste e non c’è nessuna volontà da parte dell’Azienda di provvedere insieme alle parti sindacali a creare un piano per abbattere le liste di attesa, compito principale e fondamentale di un’azienda sanitaria pubblica, ma in una condizione di astrattezza manageriale sembra che il problema non esista.

Carenze organizzativo-strutturali con organici esigui che non consentono di espletare un adeguato piano ferie al personale che da mesi è “imprigionato” in uno stress da lavoro correlato.  Dal locale pronto soccorso (terra di nessuno, ormai dove tutti sono a conoscenza della gravissima situazione ma

sembra che vada tutto come dovrebbe) ed in tante unità operative il personale è sottoposto ad un attacco di richieste senza precedenti con un aumento esponenziale dell’aggressività e violenza contro di essi, come se i responsabili di tutte le inefficienze e inefficacie fossero di loro responsabilità. Non esiste ad oggi un piano di tutela né ambientale né formativo che garantisca una adeguata sicurezza sui luoghi di lavoro.

 Modelli organizzativi vetusti, logori, in producenti e inappropriati basati su vecchi schemi di tutela di alcune professionalità a discapito di altre, superati dalle attuali indicazioni del management, dove questa azienda non ha la capacità e la voglia di rimuoverli e aggiornali, per non intaccare gli interessi di pochi che detengono il potere di influenzare le decisioni della sanità locale. In realtà non c’è speranza di alcun rinnovamento attraverso l’utilizzo delle migliori risorse professionali in azienda se di contro abbiamo ancora “dinosauri” al governo della sanità regionale, privi di ogni logica costruttiva e di visione del futuro.  Un assessore alla sanità pugliese che invece di prodigarsi di cercare di intervenire su una sanità allo sfascio, pensa a lanciare notizie forvianti di presunti buchi milionari delle partecipate pubbliche (bisogna dare sempre la colpa ad altri delle proprie responsabilità distraendo l’opinione pubblica), episodio di una gravità assoluto che dimostra che non c’è speranza per questa terra fatta di “politiche sabbie mobili”.

Nessuna risposta concreta viene data alle varie contestazioni o segnalazioni sindacali (questa O.S. ha denunciato sino a pochi giorni fa gravi episodi o atti amministrativi privi di ogni logica giuridica) puntualmente privi di risposta. Sarà colpa del nuovo il protocollo informatico che ha portato in confusione l’azienda, alla quale non consente di dare più risposte, visto che le domande si perdono nel cyberspazio?

Visto il grave atteggiamento di tutti i vertici Aziendali ASL Brindisi o chi per loro, che in maniera costante e sistematica mancano di relazione sindacale e visto il porre in essere di comportamenti

diretti a impedire e reprimere, limitando l’esercizio della libertà e attività sindacale, denigrandola e minimizzandola, ai sensi della legge n. 300 del 1970 per violazione dell’art 28 , questa O.S. proclama lo stato di agitazione  ex legge 146/90.

Il Segretario Generale

 UIL FPL BRINDISI

  Gianluca Facecchia

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