Sia pur con tante perplessità e tanti distinguo, il piano industriale presentato oggi dalla Santa Teresa ai sindacati, con l’obiettivo di ricollocare tutti i 121 lavoratori ora in cassa integrazione, è stato condiviso dalle organizzazioni sindacali altrimenti si sarebbe corso il rischio di perdere i diritti della cassa integrazione. . Intanto, come anticipato, sarebbe pronto un ampliamento degli occupati nel servizio impianti termici, finanziato dall’eventuale attività di controllo presso il comune di Fasano, finora indipendente, così come Brindisi, e da un eventuale ma non certo aumento dei costi per ogni utente. Inoltre, verrebbero potenziati con il ricollocamento di circa 10 unità il servizio di manutenzione stradale e degli immobili della Provincia. Il problema più di difficile soluzione riguarda i 16 impiegati di supporto amministrativo. Di questi, pare che la Provincia necessiti di 9 unità. Nulla, invece, è dato sapere sulle restanti sette. Qualcuno ovviamente verrà declassato di livello. I sindacati hanno posto l’accento sula necessità di fare formazione continua, anche perché c’é la certezza che sia finanziata dalla Regione, e di pensare anche ad un piano che garantisca lavoratori anche nel 2018. Ora, mercoledì ci dovrebbe essere l’incontro in Prefettura, tra Provincia e Regione. poi il passaggio in Consiglio provinciale. Ma ancora non c’é nulla di ufficiale.