A poche ore dal consiglio provinciale monotematico sul futuro della “Santa Teresa spa”, società in house dell’Ente, previsto per domani mattina, non è ancora arrivata sul tavolo della presidenza di Maurizio Bruno la delibera regionale con cui, ieri, l’Ente di Via Capruzzi, avrebbe affidato alla Provincia di Brindisi circa 360 mila Euro per consentire il pagamento degli stipendi e la continuazione delle attività della partecipata fino al 31 dicembre. Anzi, per dirla tutta, mancherebbero ancora 60-70mila Euro che la Provincia dovrebbe aggiungere sul piatto per traghettare i 130 lavoratori fino al 1° gennaio 2017. In assenza di tale delibera, il consiglio provinciale, come ha purtroppo fatto oggi la conferenza dei capigruppo, non potrà assumere alcuna decisione in merito, con ovvia crescente preoccupazione tra i lavoratori e le loro famiglie. Ma, pur con la presenza cartacea della delibera regionale, cosa che tutti si augurano possa avvenire già nelle prime ore di venerdì, il consiglio provinciale garantirà la prosecuzione delle attività della Santa Teresa fino al 31 dicembre, con un salto successivo nel buio più completo. Cioè, dal 1° gennaio tutti in mezzo ad una strada per mancanza di fondi. Inevitabile, se non accadrà un miracolo, il licenziamento di 130 lavoratori, ma anche la concreta possibilità dell’annuncio dello stato di dissesto o “default” dell’Ente, con successivo commissariamento e conseguenze gravi anche per i dipendenti diretti della stessa Provincia. sarà una notte molto lunga.