La situazione oramai e’ insostenibile, nonché paradossale. I lavoratori della Santa Teresa, la Multiservizi della Provincia, sono allo stremo delle forze ma ciononostante hanno indetto una settimana di protesta e di manifestazioni di lotta civile per far valere le proprie ragioni. Non hanno la Cassa Integrazione, per le diverse interpretazioni della normative tra ministero e Regione, non hanno stipendio da quasi due mesi pur essendo ancora dipendenti della società in house della Provincia. Oggi, assemblea presso la Provincia in cui si e’ deciso di dare avvio ad una serie di manifestazioni collettive per ribadire la propria precarietà. Si chiede sia all’amministratore Giuseppe Marchionna, sia al Presidente facente funzioni della Provincia, Domenico Tanzarella, la corresponsione dello stipendio maturato dal 29 dicembre sino ad oggi e di quelli a venire. O di tornare a lavorare, come e’ giusto che sia. La Provincia ha risposto dicendo che al momento la situazione del bilancio e’ poco rosea, mentre la Santa Teresa potrebbe concedere un anticipo della Cassa Integrazione, ma a condizione che ci sia il decreto di concessione da Bari. E nel frattempo, i lavoratori stanno ipotizzando, da domani, di realizzare forme di sciopero per quelle poche attività tuttora in itinere. Qualcuno da Bari, inoltre, deve dare risposte concrete. Il tempo delle promesse e’ terminato. Ultima chiamata i primi giorni di marzo. Dopo di che sara’ sicuramente un dramma sociale.
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