SANTACROCE, EX CONSIGLIERE DI TORRE GUACETO: “LANZILLOTTI, HAI TRADITO LA TUA COMUNITA'”

“Massimo Lanzilotti hai tradito la tua comunità, piegandoti a quella scelta”

Cosimo Santacroce, ex consigliere di Torre Guaceto in quota al comune di Carovigno, interviene sulla costituzione di parte civile del consorzio di Torre Guaceto nel processo contro Elio Lanzilotti, deliberata dall’ultima assemblea consortile, contestando l’operato di Massimo Lanzilotti, sindaco di Carovigno, ente socio della Riserva.

“Delusione. Amarezza. Quasi un senso di smarrimento, pensando e ripensando a quanto male può fare l’ambizione personale. Si sindaco Massimo Lanzilotti quella tua ambizione smisurata, anche di potere, che ti ha impedito di riflettere su cosa stavi facendo, e soprattutto avallando. Tu sindaco della nostra comunità, e in qualità di rappresentante dell’Ente socio, il comune di Carovigno, non ti sei opposto alla scelta del consorzio di Torre Guaceto di costituirsi parte civile nello “strano” processo contro Elio Lanzilotti, un tuo concittadino, ma anche nel recente passato elettore e sostenitore. E lo hai fatto in un periodo storico non qualunque. E tu lo sai sindaco. Una pugnalata cinica alle sue spalle. Quelle spalle che lui ti ha coperto e difeso, quando ti sei ripresentato all’elettorato carovignese. Lui uomo onesto e dall’indubbia moralità era con te, e più volte lo ha dimostrato. Anche quando tu, sindaco, insieme ad Elio Lanzilotti ed altri rappresentanti politici della città, avevate chiesto l’intervento del Prefetto di Brindisi e del Ministero dell’ Ambiente, condividendo un lungo dossier su quanto sarebbe avvenuto nella riserva negli anni. Lui era al tuo fianco sindaco: oggi a distanza di qualche mese, tutto è cambiato. D’improvviso il tuo nemico è diventato Elio Lanzilotti, lo stesso che non più tardi di 18 mesi fa, ti istruiva, illustrava e spiegava alcune dinamiche inerenti la gestione del consorzio. E tu in consiglio comunale, nell’assemblea dei cittadini di Carovigno, avevi trasferito il grido d’allarme, denunciando tutte le istanze sottoposte ai vari organi. Cosa rimane ora di tutto ciò ? Forse solo due cose: la moralità di un uomo che si chiama Elio Lanzilotti, e la dignità perduta, di chi ora, indossando la casacca del potente di turno, ai sentimenti di lealtà e onestà, preferisce altro, dimenticando in poco tempo, anche quelle battaglie che lo avevano visto protagonista in prima persona. Invito il neoeletto presidente del consorzio di Torre Guaceto, Corrado Tarantino a rivedere quella costituzione di parte civile contro Elio Lanzilotti. Faccia seguito a quelle che sono state le sue prime dichiarazioni, e cioè di voler far ritornare nella riserva un clima di pace e serenità. Presidente Tarantino faccia proprio lei il primo passo in questa direzione”

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