Soltanto qualche giorno fa sulla pagina facebook del Polo Bibliomuseale di Brindisi hanno scritto “Cancelli aperti per condividere i tesori del MAPRI e la bellissima mostra ‘L’Appia ritrovata’. Vi aspettiamo dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21”.
Di tutto questo oggi, sabato 15 settembre, non c’è traccia. La foto che vi proponiamo è stata scattata alle ore 10.43 e si vedono chiaramente tante persone dietro ai cancelli del Museo (dove adesso ha sede anche la biblioteca). Attendono invano, visto che i fatti sono molto diversi dalle parole. E di parole ne abbiamo ascoltate tante in questi mesi, tutte riferite alla necessità di valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale della nostra città. Ma come lo si vuole valorizzare? Con i cancelli chiusi? Non ce ne vogliano i dipendenti regionali, ma è possibile che con tanto personale non si sia in grado di programmare una turnazione per tenere aperto il Museo? Possibile che la direttrice Elisa Mannozzi non abbia alcuna voce in capitolo in questo discorso? Possibile che la stessa Mannozzi non avverta la necessità di avvisare la cittadinanza, le istituzioni, sulla gravità di questa situazione? Oppure anche per lei è normale che un museo resti chiuso di sabato mattina (per non parlare della domenica…)?
La realtà è che la strada verso un effettivo rilancio turistico e culturale di questa città è ancora lunga, soprattutto fino a quando continueranno a verificarsi episodi come quello odierno.