SCREENING MAMMARIO – AMATI: ECCO LE NOVITA’ CONTENUTE NELLA LEGGE

Screening mammario e BRCA, Amati: “Ecco tutte le novità contenute nella nuova legge”
Comunicato stampa del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati, sulle novità contenute nella legge regionale approvata martedì scorso dal Consiglio regionale sullo screening mammario e sui test genetici BRCA1 e BRCA2. “1) Lo screening mammario riguarderà la popolazione femminile nella fascia d’età 40-74. Per le donne nella fascia d’età 40-44 è prevista la preliminare e obbligatoria analisi del rischio da parte del medico di medicina generale e l’eventuale invio alla valutazione approfondita del Centro senologico, che dispone l’attività di sorveglianza.
Prima dell’approvazione della nuova legge la fascia d’età interessata era quella tra 50 e 74 anni.
2) L’invito allo screening mammario deve essere rivolto al 100 per cento delle aventi diritto e in difetto decade il direttore generale della ASL.
Alle donne invitate allo screening che non comunicano il rifiuto dell’invito è irrogata una sanzione pecuniaria per mancata disdetta. La sanzione è revocata e l’interessata inserita nel programma, qualora sia presentata la documentazione d’esecuzione del test al di fuori del programma erogato dal servizio sanitario regionale.
3) Le donne che si sottopongono al test, ogni anno per la fascia d’età 40-49 e ogni due anni per la fascia 50-74, hanno il diritto di ottenere l’appuntamento per i test successivi ai primi dallo stesso Centro senologico, senza dover fare la fila al Cup.
4) Istituita la Consulenza genetica oncologica per tutte le persone a rischio tumore alla mammella e all’ovaio per cause ereditarie, con test gratuito BRCA1 e BRCA2, sulla base di criteri di storia personale e a prescindere dall’età.
Qualora il test dovesse accertare la variante patogenetica saranno i Centri di screening mammografico e ginecologico ad eseguire o prescrivere, sempre gratuitamente, le attività di sorveglianza clinico-strumentale suppletiva, stabilite in base a criteri anagrafici e di storia personale o familiare di malattia”./comunicato
 
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