SEA WORKING: DA BRINDISI UNA PROPOSTA CONCRETA PER INTERCETTARE I NUOVI NOMADI DIGITALI

 

Al via l’iniziativa “Sea Working. Vinci un ufficio sul mare” per lanciare Brindisi come

destinazione per lo smart working. Un contest per vincere dieci giorni di vita e lavoro

in barca a vela per avviare un virtuoso percorso di rilancio e posizionamento della

città.

Sea Working Brindisi nasce da un’analisi delle tendenze del mercato dei viaggi e dalla

volontà della città di rispondere a un’esigenza che, durante l’emergenza Covid-19, è

diventata sempre più difusa grazie all’aumento dei lavoratori agili. Molte aziende, come

riporta il Corriere della Sera, hanno infatti deciso di adottare il telelavoro in maniera stabile,

dopo averne notato i benefci sia in termini economici per l’azienda che in termini di

produttività per il lavoratore. Sea Working punta a rendere Brindisi la meta ideale per il

“south working” e cioè per sfruttare appieno le opportunità oferte dalle città del Sud.

“In questi mesi Brindisi è stata meta di tante persone che hanno scelto di sommare, al

tradizionale periodo di ferie, qualche settimana di lavoro da remoto. È una dinamica che

vogliamo consolidare, fornendo più strumenti e servizi – aferma il sindaco di Brindisi,

Riccardo Rossi – coniugandoli con l’alta qualità della vita di un centro come il nostro,

ricco di storia, tradizione, cultura, in uno scenario naturalistico e monumentale

impareggiabile, adagiato sul mare, in un contesto urbano incantevole e ben collegato alle

principali infrastrutture”.

Secondo un sondaggio nato da Hack For Travel, il primo hackathon completamente online

per la ripartenza dell’industria travel in Italia organizzato da Onde Alte, The Data Appeal

Company e Destination Makers e condotto dal team di Up2You, ideatori del progetto “Work

Your Way” vincitori del premio speciale ENIT e MiBACT, prima dell’emergenza Covid-19

solo l’11% degli intervistati lavorava da casa interamente o per la maggior parte del tempo.

Durante l’emergenza gli smart workers sono diventati ben il 75%.

Il 78% ha dato un punteggio da 4 a 6 (su una scala da 1 a 6), dimostrando che questa

modalità di lavoro piace non solo alle aziende ma anche ai lavoratori. La produttività è stata

alta per ben il 59% degli intervistati. Il 42% ha inoltre dichiarato che sarebbe disposto a

spendere una certa cifra mensile per lavorare da remoto e al contempo visitare nuove

destinazioni italiane, confermando una domanda di mercato esistente e che non si può

ignorare.

Sea Working vuole porre l’accento sulle potenzialità di una città che possa accogliere non

solo turisti o lavoratori, ma nuovi abitanti. Un south working alternativo direttamente sul

mare, benefciando di viste mozzafato e di un “ufcio” tutt’altro che ordinario, che risponde

alla crescente domanda di nomadi digitali e smart workers di lavorare da luoghi

inaspettati e stimolanti, migliorando la produttività.

Dal 3 al 13 ottobre 2020, Brindisi accoglierà uno smart worker selezionato e gli farà vivere

la città a misura di lavoratore: un ufficio esclusivo a bordo di una barca a vela attraccata nel

famoso porto della città e tante esperienze che il fortunato potrà scegliere autonomamente

per migliorare la propria produttività.

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