La motivazione ufficiale è suggestiva: dare efficienza alla sanità pubblica della provincia di Brindisi, ottenendo allo stesso tempo un contenimento della spesa. La realtà, invece, è ben diversa, visto che il livello del servizio reso ai cittadini è decisamente inferiore. Stiamo parlando, in particolare, del settore della patologia clinica. Cioè del laboratorio analisi. Il disegno dell’Asl di Brindisi è quello di accorpare tutto presso l’ospedale Perrino di Brindisi, dove funzionerà un vero e proprio laboratorio “hub”.
Il primo presidio che è stato sacrificato è quello dell’ex ospedale Di Summa, dove il laboratorio è stato chiuso per lasciare spazio ad un semplice “centro prelievi”. La stessa cosa avverrà a breve per il laboratorio dell’ospedale di Fasano e successivamente anche per quello di San Pietro Vernotico. I prelievi, pertanto, giungeranno tutti al “Perrino” per essere esaminati.
La prima conseguenza è che il sangue dei cittadini della provincia di Brindisi andrà a passeggio a bordo di mezzi di trasporto, con un’inevitabile perdita di tempo. A ciò bisognerà aggiungere il caos che andrà a determinarsi in un “hub” dove convergeranno prelievi provenienti da ogni parte della provincia. Il sospetto è che il lavoro di analisi subisca dei ritardi, con il rischio concreto di risultati meno attendibili.
E tutto questo perché? Per rispondere ad un piano di riorganizzazione regionale delle reti aziendali dei laboratori di patologia clinica. Un piano che ben difficilmente comporterà dei vantaggi in termini economici per la sanità pubblica pugliese, nonostante il considerevole aumento dei disagi per il personale e conseguenze palpabili anche per gli utenti. In tutto questo, la provincia di Brindisi si candida a traguardare il primo posto in regione, visto che altrove gli accorpamenti non sono partiti (e forse non partiranno mai). Ci piacerebbe se il primo posto si ottenesse in altri settori della sanità pubblica brindisina. E invece ci accontentiamo di essere i primi a ridurre le tutele nei confronti dei cittadini.
A conferma di quanto anticipato da Brindisitime, ecco la comunicazione che il direttore del settore di patologia clinica Angelo Santoro ha inviato a tutti i suoi collaboratori:
Chiedo scusa a tutti se interrompo questa atmosfera goliardica con una comunicazione di servizio.
Domani si realizzerà un altro tassello del processo di riorganizzazione della rete aziendale dei laboratori di Patologia Clinica.
Sarà disattivato il Laboratorio di Fasano; il 3 dicembre u.s. è stato disattivato il Laboratorio territoriale. Entrambi sono riconvertiti in centri prelievo. A seguire, anche il Laboratorio di San Pietro V.co subirà il medesimo iter.
Tutti i campioni biologici provenienti dai centri prelievo saranno processati dal Laboratorio HUB di Brindisi. Ovviamente sarà richiesto a ciascuno di voi un maggiore impegno per portare a termine il lavoro nel migliore dei modi ma sono convinto che ciascuno di voi saprà dare ottimizzare la propria professionalità a tale scopo. Da parte mia farò tutto il possibile per garantire la migliore organizzazione.
Siamo la ASL che, a livello regionale, è più avanti in questa riorganizzazione e saremmo la prima che riuscirà a completarla in tempi rapidi. Confido nell’apporto di tutti voi e sono fiducioso che c’è la faremo brillantemente.
Come dice qualcuno, sono un po’ avaro nel comunicare a voce: vi prego di scusarmi quindi se approfitto di un mezzo “informatico” per comunicare…
Rinnovo i migliori auguri a ciascuno di voi di buona salute e buon lavoro.
Angelo Santoro