La nota diffusa nel pomeriggio dall’Asl di Brindisi la dice lunga sull’improvvisazione esistente tra chi dovrebbe provvedere alla tutela della nostra salute. Mentre in Puglia schizza la curva dei contagi, l’Asl brindisina si ricorda di dar vita ad un concorso per assumere quattro medici infettivologi da utilizzare nel reparto malattie infettive. Attualmente – a fronte di un imponente carico di lavoro – ce ne sono soltanto sei. Per onestà intellettuale avrebbero dovuto scrivere anche i tempi che comporta un concorso…
E sempre l’Asl comunica che entro dicembre prenderanno servizio due nuovi anestesisti-rianimatori. Così come “è in programma” il reclutamento di 40 infermieri.
Ma cosa hanno fatto fino ad oggi in via Napoli??? Tutto il mondo sapeva che ci sarebbe stata una seconda ondata ben più grave della prima, ma solo adesso, con 475 nuovi contagi della sola giornata odierna, si mette mano a concorsi e reclutamenti.
Forse è davvero arrivato il momento che il Presidente della Regione Emiliano prenda davvero in considerazione l’ipotesi di una sostituzione in massa ai vertici della sanità pubblica della provincia di Brindisi.
