SEQUESTRATE DALLA CAPITANERIA DI PORTO TRAVERSINE FERROVIARIE DISMESSE. DENUNCIATI GLI AMMINISTRATORI DI DUE SOCIETA’

Ancora un’importante operazione di polizia ambientale messa a segno nella mattinata odierna in un’area portuale di Brindisi, con l’intervento dei militari della sezione di Polizia Marittima e Difesa Ambientale della Capitaneria di Porto di Brindisi, che hanno posto sotto sequestro penale di circa 120 metri cubi di traversine ferroviarie in legno dismesse.

I militari, hanno proceduto al sequestro preventivo d’urgenza di oltre 400 traversine ferroviarie per un totale di circa 28 tonnellate e un Cassone contenente spezzoni di traversini ferroviari.

Le traversine ferroviarie, trattate con Creosoto notoriamente una sostanza cancerogena, estremamente volatile e diffusibile nell’ambiente sia per vaporizzazione (che aumenta col crescere delle temperature) che per percolazione (con inquinamento delle falda acquifera). A fare data dal 2002 le traversine ferroviarie, quando dimesse, vengono classificate come rifiuto pericoloso, così come successivamente definito dal DM 17/04/2003.

Due soggetti, amministratori di due distinte società, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, individuati come responsabili per abbandono e gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi.

Proseguono, così, in maniera serrata i controlli della Guardia Costiera, a tutela dell’ambiente al fine di prevenire e contrastare fenomeni oramai purtroppo diffusi di abbandono di rifiuti speciali e nocivi.

 

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