SEQUESTRATO SCARICO A MARE ABUSIVO PROSPICIENTE LA  ZONA “C” DELL’AREA MARINA PROTETTA DI TORRE GUACETO

Ancora un’importante operazione di polizia ambientale, messa a segno nella mattinata odierna e nella giornata di ieri all’interno della Riserva Naturale e dell’associata Area Marina Protetta di Torre Guaceto, da parte del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Direzione Marittima di Bari – Nucleo di Brindisi, ai fini di tutela e prevenzione dei fenomeni di abusivismo demaniale e danneggiamento ambientale.
L’attività investigativa d’iniziativa già posta in essere lungo il litorale di giurisdizione nei giorni scorsi a seguito di esposto, ha consentito, nella giornata odierna, di sequestrare un’area di circa 14.000,00 mq e uno scarico abusivo proveniente da un terreno privato adiacente all’area demaniale marittima in agro di Brindisi, Località Apani.
In particolare, si è constatata la presenza di uno scarico a mare abusivo il quale tramite un sistema di collettamento consistente in un tubo in pvc, avente un diametro di circa 15 cm, collegava senza soluzione di continuità una laguna/stagno naturale presente sul terreno in questione e luogo di migrazione di specie faunistiche protette con la Zona “C” della Riserva Naturale dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, ivi scaricando acqua di colore giallastro.
Sul luogo è intervenuto anche il tecnico dell’Arpa Puglia Dap Brindisi che ha effettuato dei campionamenti allo scarico, che verranno sottoposti alle necessarie analisi chimico-batteriologiche.
La parte finale dello scarico, attivo al momento dell’accertamento, era stato ricavato scavando nella sabbia con un mezzo meccanico, visti i segni di cingolato presenti sul luogo.
L’area in questione è stata posta sotto sequestro preventivo su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Brindisi per le violazioni di cui agli articoli
  • 19 comma 3 lettera “f” della Legge 06 dicembre 1991, n° 394 “Legge quadro sulle aree protette”
  • 4 del Decreto Interministeriale 04 dicembre 1991 “Istituzione della riserva naturale marina denominata Torre Guaceto”;
  • 635, 674, 734 Codice Penale (danneggiamento, distruzione e deturpamento di bellezze naturali);
  • 27 comma 1 lettera “e” della Legge 31 dicembre 1982 n° 979 “Disposizione sulla Difesa del Mare”.
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