Sfiaccolate e picchi di benzene presso il petrolchimico Eni Versalis – Richiesta di chiarimenti e interventi urgenti
Il sottoscritto consigliere comunale,
premesso che:
- Nei giorni scorsi, la torcia del petrolchimico Eni Versalis ha ripreso a sfiaccolare con alte fiamme visibili, suscitando grande preoccupazione tra i cittadini;
- Le centraline Arpa poste in prossimità dell’impianto PE 1/2, che lavora il monomero (etilene) importato via nave, hanno registrato negli ultimi giorni picchi significativi di benzene, con valori medi giornalieri che sono arrivati a superare i 13 microgrammi al metro cubo;
- Secondo Legambiente Puglia, le emissioni prolungate in torcia (“off-gas”) sono state effettuate in modo unilaterale da parte di Eni, senza supporto giuridico, ambientale o sanitario, e rappresentano una situazione anomala e pericolosa che potrebbe protrarsi per mesi;
- Il fenomeno delle sfiaccolate è avvenuto in condizioni climatiche di scirocco che hanno determinato un ristagno dei fumi sull’area urbana, peggiorando l’impatto sulla salute pubblica;
- Permangono dubbi sulla qualità del monomero bruciato, sugli eventuali controlli eseguiti al momento dello scarico della materia prima e sulla compatibilità di tali pratiche con l’Autorizzazione Integrata Ambientale vigente;
- Preoccupano inoltre le segnalazioni di una mancata adeguata informazione e coinvolgimento da parte delle istituzioni locali e degli organismi tecnici competenti;
- Legambiente ha chiesto l’intervento del Ministero dell’Ambiente, della Procura della Repubblica, del Sindaco e del Prefetto, con opportune misure a tutela della salute e della legalità;
Interroga l’Assessore all’Ambiente Livia Antonucci:
- Quali sono le informazioni ufficiali in possesso dell’Assessorato in merito alle ultime emissioni in torcia registrate presso il petrolchimico Versalis?
- Sono stati effettuati, o sono in programma, controlli tecnici approfonditi sulle emissioni di benzene e in generale sugli inquinanti atmosferici correlati alle sfiaccolate?
- In che modo l’Assessorato intende tutelare la salute dei cittadini alla luce dei picchi di inquinamento rilevati?
- L’attività di emissione in torcia prolungata nel tempo è compatibile con l’Autorizzazione Integrata Ambientale vigente? Vi sono state comunicazioni ufficiali con Eni o altri enti preposti per la verifica del rispetto delle normative ambientali?
- Che ruolo hanno avuto e avranno le istituzioni locali nella gestione e nel monitoraggio di questa situazione? Sono stati convocati tavoli tecnici o incontri con tutte le parti interessate?
- Come si intende rispondere alle richieste di intervento avanzate da Legambiente e dagli altri soggetti pubblici e privati, anche in termini di prevenzione e informazione alla cittadinanza?
Alla luce della delicatezza e urgenza della questione si chiede un dettagliato e tempestivo riscontro con risposta scritta e orale , oltre alla convocazione di un apposito tavolo tecnico aperto alla partecipazione delle associazioni ambientaliste e degli organi di controllo.
Distinti saluti,
Roberto Quarta
Consigliere Comunale
Comune di Brindisi
Presidente Commissione
Ambiente