Si è svolta stamani l’assemblea della società Brindisi Multiservizi, alla presenza della sindaca Angela Carluccio, del capo di gabinetto Nicola Zizzi, del componente di staff Francesco Zingariello, dell’ex amministratore Francesco Trane e dei revisori dei conti della società partecipata Forleo e Di Giulio. In tale sede si è proceduto con la nomina dell’amministratore unico Vito Camassa a cui spetterà un compenso lordo che si aggira intorno ai 35.000 euro annui. Lo stesso Camassa incontrerà tutti i lavoratori della Brindisi Multiservizi lunedì pomeriggio, alle ore 15 presso la sede di via Provinciale San Vito. Sin da oggi, però, il neo amministratore è chiamato ad occuparsi di una grana rilevante: il pagamento degli stipendi ai circa duecento dipendenti. Tale adempimento sarebbe dovuto avvenire lo scorso 10 gennaio, ma il ritardo non è dovuto solo alla nomina dell’amministratore visto che le fatture della BMS sono ancora ferme presso gli uffici comunali per la solita trafila di autorizzazioni. Una prassi che si sarebbe dovuta cancellare con il contratto “global service” che, di fatto, viene ancora vanificato dalle pastoie burocratiche del Comune di Brindisi.