Sicurezza – Tiani: “Sconcerta lANM, serve fondo statale tutela legale per le forze di polizia”

SICUREZZA: TIANI, ‘SCONCERTA L’ANM, SERVE FONDO STATALE TUTELA LEGALE PER FORZE DI POLIZIA’ =
Il segretario generale del Siap scrive all’Associazione
nazionale magistrati
– “Ha suscitato sconcerto e amarezza tra il
personale di polizia e delle forze di polizia” la nota della giunta distrettuale dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) di Lecce che ha difeso l’operato della Procura di Taranto dopo le polemiche per l’iscrizione nel registro degli indagati dei poliziotti del Commissariato di Grottaglie per la morte in un conflitto a fuoco di
Michele Mastropietro, ritenuto l’autore dell’omicidio del brigadiere
capo Carlo Legrottaglie. E’ quanto si legge in una lunga lettera inviata dal segretario generale del Siap, Giuseppe Tiani, all’Anm.
Tiani dice di non contestare “in linea di principio l’azione e le
prerogative dell’Autorità Giudiziaria, né l’obbligatorietà dell’azione
penale” ma “con ferma posizione critica ha posto in evidenza,
l’asimmetria di tutele economiche e giuridiche che, come una scure
colpiscono gli operatori di polizia”. È “francamente inaccettabile, sotto il profilo etico prima ancora che giuridico, che ai due colleghi

  • investiti da un procedimento penale originatosi in un contesto di altissima pericolosità – possa essere chiesto di anticipare di tasca
    propria il costo delle perizie, che per la sola perizia balistica dei
    bossoli non è inferiore a 1.220 euro, un’attività necessaria a individuare in aperta campagna, i bossoli esplosi dal malvivente
    deceduto. Non credo sfugga a nessuno, la sproporzione fra l’onere
    economico richiesto e la retribuzione media di un appartenente alla
    Polizia di Stato, considerato, tra l’altro, che gli operatori di
    polizia, non agiscono per interesse privato ma a tutela della collettività e dell’interesse pubblico, attraverso le funzioni e i
    poteri che lo Stato gli ha delegato”.
    Il Siap, si legge nella lettera, “non ha mai inteso e non intende
    alimentare sterili e nocive contrapposizioni con la Magistratura.
    Siamo consapevoli che Carabinieri, Poliziotti, Finanzieri e Magistrati
    operano ‘dalla stessa parte, quella giusta’ – per mutuare l’espressione contenuta nel richiamato comunicato dell’Anm – ma
    proprio in virtù della comune missione per la giustizia e la sicurezza, evidenziamo che l’equilibrio istituzionale di una democrazia si fonda anche su una reciproca responsabilità verso i
    diritti e la tutela dai rischi degli ufficiali e agenti di PG, che non possono trasformarsi ad ogni evento critico, in bersaglio di giudizi sommari che insinuano il dubbio, delegittimazioni mediatiche e
    soprattutto esposizioni pecuniarie insostenibili”.
  • Contestualmente rivolgiamo un appello alle Autorita’ di Governo e al Parlamento affinche’ si ponga mano con urgenza a una disciplina organica che vada oltre quanto e stato gia’ previsto e apprezzato nell’ultimo decreto sicurezza in tema di tutele e tutela legale e si riconosca agli appartenenti alle Forze di Polizia e alle Forze Armate il diritto al gratuito patrocinio ex officio nei procedimenti penali connessi all’espletamento del servizio sul modello di quanto previsto in altri ordinamenti scrive Tiani. Che ribadisce totale e affettuosa vicinanza ai familiari del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie il cui sacrificio deve continuare a ispirare il nostro quotidiano impegno E ancora esprime solidarieta’ piena e incondizionata ai colleghi coinvolti ai quali offriamo assistenza legale e tutela sindacale sino alla conclusione dell’iter processuale. Sollecita il Dipartimento della Pubblica Sicurezza a farsi carico nell’immediatezza delle spese difensive dei propri dipendenti nei procedimenti penali connessi al servizio . Infine Tiani chiede al Governo e al Parlamento di introdurre in tempi brevi un fondo statale di tutela legale per le Forze di Polizia finanziato dal bilancio dello Stato e non dalla generosita’ dei cittadini. Ribadisce la propria fiducia nella Magistratura inquirente che siamo certi definira’ i necessari accertamenti nel minor tempo possibile al fine di restituire ai colleghi indagati e alla comunita’ stessa quella serenita’ indispensabile per continuare a svolgere con dedizione il proprio dovere.
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