In seconda serata, su canale 5, è andato in onda un interessante ” speciale” per i 25 anni dalla messa in onda del primo tg5. In studio, un brillante Paolo Bonolis ha dialogato con Enrico Mentana, Carlo Rossella e Clemente Mimun. Era il lontano 1992, quando un giovanissimo Mentana ” invase” le case degli italiani. Fino ad allora, il tg1, in RAI, aveva tenuto la completa egemonia dell’ informazione. Sicuramente un esperimento temerario che cambierà, per sempre, il panorama televisivo. Fu subito evidente il nuovo modo di comunicare i fatti e, ovviamente, il tg della Rai apparve, improvvisamente, vecchio e statico. L’ obiettivo del tg5, targato Mediaset, era quello di conquistare sempre più ascoltatori e tutto questo costringerà la RAI a rivedere il proprio target, a volte obsoleto. La realtà, comunque, fu subito evidente, il tg1 aveva perso l’ egemonia. Le notizie, nel tg5, venivano date con una nuova immediatezza. Anche le immagini erano più dirette. I tre direttori hanno asserito di avere goduto di una libertà espressiva totale, impensabile in RAI e tutto questo ha influito positivamente sul successo del neonato tg. Durante lo speciale, sono stati mandati vari spezzoni dei primi tg5, con Cristina Parodi, Cesara Buonamici, e altri. In chiusura, si sono visti anche alcuni momenti imbarazzanti, giusto per sorridere un po’ . È importante concludere che una maggiore informazione fa bene all’ informazione. Una sana competitività stimola a migliorare. Una scommessa nata nel 1992, diventata ormai una realtà indiscutibile. Anna Consales
