L’ennesima “strage” ambientale si è verificata nelle campagne tra Brindisi e San Vito dei Normanni, a ridosso della statale 16. Tempo addietro le forze dell’ordine misero il solito nastro bianco e rosso per delimitare un’area posta sotto sequestro, al cui interno (cvome si vede dalla foto) era stata scaricata una gran quantità di copertoni. A distanza di qualche mese di quei copertoni rimane ben poco, visto che sono stati dati alle fiamme, con le dannosissime emissioni in atmosfera e nella falda.
Ma a che vale porre sotto sequestro un’area se poi non si interviene immediatamente per bonificarla?
