SPARATORIA DELL’EPIFANIA CONTRO AZIENDA BRINDISINA, DROGA IN CARCERE NASCOSTA NEI TACCHI, UN PADRE DENUNCIA DEBITI DI GIOCO – VIDEO

Operazione “Exodus”: la Guardia di Finanza sgomina sodalizio criminale operante tra Brindisi, Foggia, Taranto e Bat. La denuncia di un padre per debiti di gioco del figlio, una sparatoria alla zona industriale di Brindisi e droga nascosta nei tacchi delle scarpe per farla entrare in carcere a Foggia.

Reati di estorsione, furti, rapine, sparatorie, spaccio di sostanze stupefacenti nonché detenzione e porto illegale di armi. Per questo motivo 12 persone sono state attinte da ordinanza di custodia cautelare: in carcere finiscono in 6 persone, 5 ai domiciliari e un obbligo di dimora.

L’indagine “Exodus”, condotta dalla Guardia di Finanza, parte da una denuncia di un padre preoccupato per i debiti di gioco del figlio contratti con alcune di queste persone. Il giovane poi non riusciva a restituire le somme prestategli con gli interessi da lui chieste per poter continuare a  sedere ai tavoli di gioco e finisce per subire minacce gravi, anche trasversali. Il padre, un imprenditore del luogo, decide così di rivolgersi alle forze dell’ordine.

Il gruppo criminale non lesinava utilizzare armi di grossa caratura per affermare i propri metodi delinquenziali. Nel corso delle indagini è stato scoperto che uno dei malviventi, per futili motivi personali, si arma di kalashnikov e cerca farsi “giustizia” sparando contro un’altra azienda della zona industriale a Brindisi il 6 gennaio scorso. (vedi link) E VIDEO

https://www.facebook.com/BrindisiTime/videos/775776002613009/

Tra le attività delittuose poste in essere dai soggetti attinti dalle odierne misure cautelari, si rileva l’attività di introduzione di sostanze stupefacenti in favore di personaggi detenuti all’interno della Casa Circondariale di Foggia
smascherata dai finanzieri con la collaborazione dei colleghi del Comando Provinciale di Foggia e che ha consentito l’arresto in flagranza del “corriere”.

Un corriere foggiano, poi arrestato in un’altra operazione in flagranza di reato, tentava di introdurre al droga nel carcere, inserendola nei tacchi delle scarpe. In questa ultima operazione, invece, è finito coinvolto colui che preparava gli involucri.

Le attività tuttora in corso proseguono sotto il profilo economico-finanziario dei soggetti colpiti dalla misura restrittiva.

https://www.facebook.com/BrindisiTime/videos/775751329282143/

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