SPRECHI SUI FARMACI – AMATI: NON CI SONO ANCORA DATI 2022. LA GIUNTA NON PUO CONSENTIRE VIOLAZIONI

Sprechi sui farmaci, Amati: “Non ci sono ancora i dati 2022. Giunta non può consentire violazione delle sue delibere e della legge”

Dichiarazione del presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

”Sulla spesa farmaceutica e relativi sprechi non ci sono ancora i dati sulla spesa diretta e convenzionata del 2022.
E tutto questo nonostante la legge regionale del marzo scorso preveda la decadenza dei DG è tenuto conto che se non hanno rispettato gli obiettivi tutte le loro delibere sono da considerarsi nulle.
Apprezzo la buona volontà dell’assessore Palese nel dichiararsi disponibile ad agire compatti sull’obiettivo comune di riduzione degli sprechi. Ma la buona volontà non basta, se la Giunta consente violazioni della legge regionale e delle sue stesse delibere.
La legge regionale prevede, infatti, che dal marzo 2022 i responsabili aziendali del monitoraggio sulla spesa devono predisporre, ogni due mesi, un rapporto sull’andamento della spesa, così come stabilità dalle leggi statali e da diverse delibere della Giunta regionale, da inviare al proprio DG e alla Regione. L’utilità di questo rapporto consiste nel correggere immediatamente l’andamento fuorviato della spesa, senza dover attendere le brutte sorprese di fine anno, così da avviare le opportune segnalazioni agli organismi disciplinari.
E qui emerge il primo problema. Non risulta per nessuna Asl la predisposizione bimestrale di questi atti, e di conseguenza le attività di correzione sull’andamento e le segnalazioni disciplinari.
È la stessa legge a prevedere, tuttavia, che se il responsabile del monitoraggio non provvede all’adempimento, decade dall’incarico (ma non risulta sia avvenuto) e il compito è spostato nelle competenze del Direttore amministrativo.
Secondo problema. Non risulta l’adempimento dei Direttori amministrativi, e di conseguenza le attività di correzione sull’andamento e le segnalazioni disciplinari.
È la stessa legge a prevedere, inoltre, che se anche il Direttore amministrativo non provvede all’adempimento, decade dall’incarico (ma non risulta sia avvenuto) e il compito è spostato nelle competenze del Direttore sanitario.
Terzo problema. Non risulta l’adempimento dei Direttori sanitari, e di conseguenza le attività di correzione sull’andamento e le segnalazioni disciplinari.
È la stessa legge a prevedere, infine, che se nessuno ha fatto ciò che doveva e il Direttore generale non ha fatto niente per ottenerlo, a decadere è il
Direttore generale, il quale ben avrebbe potuto fare di tutto per garantire l’adempimento al dettato legislativo, evitando dunque gli sprechi farmaceutici e quindi un terribile inappropriatezza della spesa.
Cosa c’è di male in un sistema che ha come fonte d’ispirazione il concetto di responsabilità? Questo è il vero problema. Appuntamento ora alla seduta del 27 febbraio prossimo, nella speranza di vedere affermato il rispetto delle leggi, delle delibere e del valore civile della responsabilità”.

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