STA PER SCOPPIARE UN’ALTRA BOMBA SOCIALE: LA SOCIETA’ PARTECIPATA “SANTA TERESA”!!!


Insieme com quella della Multiservizi al Comune di Brindisi, sta per scoppiare sul nostro territorio la “bomba” ad orologeria della S,Teresa spa, società in house delal Provincia. Infatti, é scattata l’ora ics per i licenziamenti dei 130 lavoratori della società partecipata dell’Ente provincia. Da oggi, infatti, non c’é più copertura finanziaria. Terminato il milione e 600 mila Euro della Provincia che é servito a pagare gli stipendi, per un lavoro a tempo pieno, dal 1° settembre fino al 21 novembre. Per traguardare il 2017, in modo da capire cosa acadrà con il Referendum e con i tagli dello Stato agli enti locali, servirebbero altri 400 mila Euro, che la Regione si era imopegnata a forinire alla Provincia già da questa estate. Ma, al momento, nulla é arrivato nelle casse dell’Ente. C’é chi dice che al delibera é pronta in Giunta inq ueste ore. Nell’attesa, proprio per mettere dei plaetti, la Provincia ha convocato il consiglio provincaile monotenmatico sulla Santa Teresa per giovedì in prima convocazione e venerdì in seconda, alle ore 12.00. Si vorrà chiarire, é lecito supporre, la propria posizione, cioé quella di un ente che non ha più fondi da destinare alla sua società. Due le strade. O in queste ore, prima di venerdì, la Regione alzare il pollice verso l’alto oppure partiranno le lettere di licenziamento, che si materializzerà dal 1° gennaio 2017. Neanche i dipendenti diretti della Provincia se la passano bene. Inizia a circolare la voce di un possibile stato di dissesto che l’ente vuole aprire ai primi di gennaio se non intervengono fattori esterni di una certa rilevanza, come attese sentenze del TAR o ravvedimenti della Regione.  E si attende con ansia anche l’esito del Referendum.

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