STABILIZZAZIONE PRECARI: FIALS DIFFIDA LA ASL DI BRINDISI A METTERE URGENTEMENTE FINE AL PRECARIATO

A seguito delle linee guida emanate dalla regione in merito alla procedura di stabilizzazione, assistiamo ad una gara tra Aziende sanitarie provinciali in cui, ahimè, la Asl di Brindisi non arriva mai prima.

Con quest’incipit esordisce Giuseppe Carbone, Segretario generale della FIALS, in una diffida inviata all’Asl di Brindisi con la quale si chiede di adottare immediatamente, e comunque entro e non oltre 5 giorni, l’atto deliberativo di avvio delle procedure di stabilizzazione ai sensi del D.Lgs. 75/2017 e della L. 234/2021 senza ulteriori indugi o ritardi.

Tali ritardi nell’adozione degli atti di competenza rischia di invalidare lo sforzo dalla Regione nel garantire uniformità dell’azione amministrativa, in particolare nella gestione delle risorse umane, a livello di tutte le Aziende sanitarie pugliesi, generando inoltre gravi discriminazioni tra i lavoratori a tempo determinato che ovviamente sceglieranno l’Azienda che li stabilizzerà per prima.

Evenienza che questa Segreteria si augura non si concretizzi.

Necessità assicurare un’occupazione stabile a tanti dipendenti precari, con l’obiettivo di non disperdere il patrimonio di competenze ed esperienze formatosi negli ultimi tre anni e, in particolare, durante l’emergenza sanitaria, valorizzando risorse umane che hanno già dimostrato la loro essenzialità alle attività dell’azienda sanitaria.

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