Sticchi (Fdi) attacca la Giunta-Marchionna: “Non ha più senso condividere responsabilità di governo”

Ormai assistiamo a scelte calate dall’alto senza un necessario filtro con chi è stato investito dal consenso popolare. L’esternalizzazione della gestione del servizio asilo nido del quartiere Paradiso ai privati è una delle tante scelte fatte dall’amministrazione comunale che non sono state adeguatamente condivise, quanto meno non da me. In questa situazione sono più le ombre a prevalere rispetto all’interesse dei destinatari di tali servizi ovvero le categorie fragili, proprio le stesse che oggi giorno vengono garantite e tutelate dal nido del quartiere Paradiso. Con la privatizzazione chiuderebbe l’ultimo asilo comunale, una realtà che crea rete sul territorio e sostiene bambini e genitori in difficoltà. Il Comune, che fino ad ottobre dello scorso anno ha continuato a formare il personale su temi pedagogici, non avrebbe più nessun diritto né potere di coordinamento e supervisione, non ci sarebbe più una genuina ‘concorrenza’, di conseguenza, livellando e uniformando, si perderebbe la qualità dell’intero servizio, da quello legato agli aspetti educativi ed istruttivi fino a quello della mensa. Quindi il controllo sui servizi diventerebbe inesistente. La decisione di privatizzare l’asilo nido comunale del Paradiso non era prevista nel programma elettorale e non mi sento di sostenerla! Anzi! Questa scelta rappresenta la punta di un iceberg di scelte (o peggio non scelte) per le quali questa Amministrazione si sta caratterizzando, snaturando la ragione del vincolo di maggioranza e di un programma elettorale sino ad oggi disatteso. A questo punto, se questo è il paradigma di riferimento, non ha più senso condividere le responsabilità di governo con la Giunta! Il sottoscritto non può assistere inerme a questo suicidio assistito, pertanto quale cittadino di Brindisi, ma in primis, sentitamente e sentimentalmente legato al quartiere Paradiso per nascita e residenza, non può prendere parte a questa immotivata decisione.

Il processo di rigenerazione sociale, urbana e culturale che ha visto orgogliosamente protagonista in questi anni il mio quartiere, non può subire questo ennesimo e insensato colpo di spugna. L’asilo Nido Paradiso è il cuore pulsante di questa rigenerazione sociale, è fondamento e certezza di ciò che funziona.

Con la presente quindi, avendo anche in mattinata firmato la petizione a sostegno del nido, mi discosto dalla scelta effettuata dalla giunta (inaudita altera parte), invitando l’amministrazione ad effettuare i dovuti preliminari confronti politici per evitare incaute decisioni e consequenziali dovuti dietrofront.

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