Conoscere almeno una lingua straniera, oggi, è essenziale. Quando si invia una domanda per proporsi per un posto di lavoro, si deve compilare un curriculum vitae in cui vengono richieste varie informazioni. Uno dei punti più importanti, è quello riguardante la conoscenza di una, o più, lingue straniere. Ovviamente, la lingua inglese occupa il posto più importante, perché viene parlata in tutto il mondo. Ormai, usiamo termini inglesi anche nella nostra vita quotidiana, anche se, tutto questo, viene visto un po’ negativamente dagli studiosi. Si teme, a volte, che tutto questo possa portare ad un imbarbarimento della nostra bella lingua italiana. Ma, se riflettiamo un po’ , ci accorgiamo che, purtroppo, è un processo irreversibile. I social ” parlano” inglese, la stampa usa, ormai sempre più spesso, termini inglesi, lo sport, ecc. I ragazzi, si sa, nella maggior parte, sono restii ad esprimersi in lingua. La cosa da capire, è che bisogna pensare nell’ altra lingua, non tradurre. Si tentano strategie motivanti, una di queste è portare gli alunni al cinema per assistere ad una proiezione in lingua. E, anche questo anno, alcuni istituti superiori hanno organizzato una serie di appuntamenti cinematografici con la Multisala Andromeda. Verranno proiettati film in lingua inglese e francese. La scorsa settimana, c’ è stato il primo film in inglese: ” Bridget Jones’ s baby” , una commedia esilarante. Alcuni obiettato che i sottotitoli in italiano, possano vanificare il progetto. Non è così, perché i ragazzi vengono coinvolti e, contemporaneamente, ascoltano, leggono, riflettono sulla pronuncia, ecc. È un’ idea vincente, da poter sfruttare, dopo, in classe. Qualche volta, vengono coinvolte anche le scuole medie. Si devono intraprendere sempre nuove strategie didattiche, la scuola non è solo fra i banchi. Anna Consales
