Versa in gravissime condizioni un 31enne di Torre Santa Susanna che in nottata è giunto al pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi con ferite di colpi di arma da fuoco alla testa. I sanitari del nosocomio brindisino lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per tentare di limitare i danni, ma le sue condizioni sono disperate.
A condurlo in ospedale sarebbero stati alcuni amici, ma è stato possibile ricostruire l’accaduto solo grazie al lavoro svolto dai carabinieri della stazione di Torre e della compagnia di Francavilla Fontana, i quali poco dopo l’accaduto hanno fermato un 24enne del posto che aveva ancora addosso la pistola utilizzata per fare fuoco. Il sospettato è stato interrogato dal pubblico ministero Carmen Ruggero della Direzione distrettuale antimafia e Paola Palumbo della Procura della Repubblica di Brindisi. Dopo di che è avvenuto l’arresto in carcere presso la casa circondariale di Brindisi, a disposizione dell’autorità giudiziaria. La presenza dell’antimafia costituisce una prima conferma del fatto che potrebbe essersi trattato di un regolamento di conti tra bande rivali all’0interno della criminalità organizzata che opera nel Brindisino. L’accusa, comunque, al momento è di tentato omicidio e non si fa riferimento a ragioni di stampo mafioso. Ma è evidente che il lavoro investigativo è solo all’inizio, visto che i magistrati vogliono vederci chiaro su cosa sta realmente accadendo nel contesto sociale di riferimento.