In merito all’articolo pubblicato sulla testata Brindisi Time, in data 14 aprile 2020, dal titolo: “Beni culturali: in 68 giorni incassati poco più di 2mila euro”, si precisa che quella cifra non rinviene affatto dal ticket per i beni monumentali il cui regolamento è stato solo approvato pochi giorni prima dell’emergenza Covid-19 che, peraltro, ha provocato l’immediata chiusura di quei beni.
Il regolamento è stato approvato ma non è ancora entrato in vigore.
La cifra incassata è invece dovuta all’affitto delle sale per convegni e manifestazioni di vario genere nel periodo di riferimento; cioè dall’1 gennaio all’8 marzo.
Tanto si doveva per una corretta informazione.