TORNA LA FESTA DI SAN GIUSTINO NEL RIONE BOZZANO – IL PROGRAMMA COMPLETO

Torna la Festa di San Giustino de Jacobis nel rione Bozzano di Brindisi. Il parroco Don Cosimo Posi ha voluto riproporre questo momento di preghiera e di festa dopo qualche anno. I festeggiamenti hanno avuto inizio ieri con la celebrazione della Santa Messa e con un dibattito sul tema “San Giustino Vescovo Missionario” a cui hanno partecipati Padre Tecle Micael Tekeste e Padre Vincenzo Lazzarini.

Oggi, invece, alle ore 18 sarà celebrata la Santa Messa, mentre alle ore 19 ci sarà un dibattito sul tema “Missionari oggi” con la partecipazione del missionario laico Gaetano Ciliento e di suo Paola Grignani.

Per domani, sabato, il programma prevede la Santa Messa alle ore 18, mentre alle ore 19 ci sarà la Processione per le vie del quartiere. Alle ore 20.30 avrà inizio una serata di festa negli spazi esterni della Parrocchia, con il concerto di Laura Lanzilao, con il mercatino missionario e con stand di degustazione.

Particolarmente ricco il programma di domenica 15 ottobre. Alle ore 8 sarà celebrata la Santa Messa ed all’uscita sarà offerto un caffè. Alle ore 10.30 ci sarà una Santa Messa missionaria, mentre per le ore 11.30 è previsto un momento di festa con gli sbandieratori. Alle 15.30 è prevista la festa dei bambini, con un laboratorio di aquiloni, giochi di strada e divertimento. Alle ore 19 la Santa Messa ed alle ore 20 la festa continua con lo spettacolo folk proposto dal gruppo “Kumpagnissi”.

Questo il messaggio che il Parroco, don Cosimo Posi, ha rivolto ai cittadini:

Carissimi,

ci prepariamo a vivere, come comunità religiosa e civile, la festa in onore di S. Giustino de Jacobis, esemplare missionario in terra d’Abissinia (1839-1860), indiscusso protagonista di una interessante e riuscita opera di inculturazione dell’evangelo nell’Africa del XIX secolo. Il suo impegno generoso e la sua vita interamente spesa a favore degli ultimi e dei popoli “altri” ci spronano a tradurre la nostra vocazione cristiana in dedizione assoluta a Cristo e ai fratelli, fino ad essere pronti a sporcarci le mani per loro. Il modello del Santo è, infatti, un invito a liberarci da tutte quelle forme di perbenismo e di aristocrazia spirituale che alla lunga rendono vuoto il nostro cuore.

Con questi intendimenti vogliamo allora vivere la festa di S. Giustino in uno stile essenzialmente cristiano, all’insegna, innanzitutto, del coinvolgimento comunitario nella preghiera, nell’ascolto della Parola di Dio e nella carità concreta che passa anche attraverso la scelta della sobrietà nelle spese (volutamente non facciamo la questua nelle case). Possiamo, in tal modo, evitare di cedere alle lusinghe della mondanità e alle provocazioni della secolarizzazione imperante.

Le recenti, rigide misure anti-terrorismo del protocollo Gabrielli e gli innumerevoli procedimenti burocratici che regolamentano in senso restrittivo i pubblici spettacoli ci fanno optare per una festa contenuta all’interno delle nostre strutture parrocchiali, ma pure rispondente alle legittime attese di un sano divertimento che coinvolga, come speriamo vivamente, tutto il quartiere e favorisca lo stare insieme, l’aggregarsi e il condividere.

Auguro a tutti voi una festa di S. Giustino gioiosa, coinvolgente, aperta alle diversità e ricca di scambi solidali, simbolicamente rappresentati dai gazebo interculturali.

 

Il parroco

Don Cosimo Posi

 

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