TRASFERIMENTO DELLA GUARDIA MEDICA. PROTESTA L’ADOC

Non passa giorno che la sanità locale non mostri segni tangibili di lontananza dai bisogni degli utenti. Ad accompagnarla in questo atteggiamento che definiremo ostile se non addirittura oltraggioso nei confronti dei cittadini una politica distratta da ben altro. Pazienti sfrattati dai reparti Covid in chiusura, file interminabili per pratiche burocratiche, liste di attesa inaccessibili, servizi inesistenti o inefficienti sono alcuni esempi su cui da tempo si pone l’accento senza soluzione alcuna. A far traboccare il vaso determine che non tengono conto delle ripercussioni sui cittadini come il trasferimento “temporaneo” della sede di guardia medica del Comune di Brindisi . Con una nota stampa si avvisano i cittadini che il servizio di Continuità assistenziale, meglio conosciuto come Guardia medica, sarà trasferito presso i locali Sert ubicati in Via Santa Teresa a partire dal 9 Maggio. Quanto sopra, per i lavori di adeguamento della sede del Di Summa. Una soluzione che ci trova in totale disaccordo per l’inaccessibilita’ della zona specie in determinati giorni ed orari, per la carenza di parcheggi e condizioni ottimali di sicurezza. Auspichiamo, pertanto, un dietrofront della direzione aziendale della ASL considerate le cubature di proprietà che potrebbero essere destinate allo scopo partendo dal complesso immobiliare sempre di piazza Di Summa, passando dal consultorio famigliare di Sant’elia, per finire all’hub vaccinale del Rione Bozzano struttura che vorremmo fosse restituita quanto prima alla sua destinazione di Centro anziani.

                                                                                Il Presidente provinciale
                                                                                       Zippo Giuseppe
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