Azioni Veneto Banca: notificati nei confronti di Banca Apulia e di Veneto Banca i primi atti di citazione da parte di tre azionisti brindisini che hanno visto andare in fumo i propri risparmi.
Le azioni giudiziarie sono state promosse essendosi rivelati vani i tentativi dei risparmiatori, associati alla Confconsumatori, di ottenere in via bonaria la restituzione delle somme investite.
Gli azionisti, infatti, in un primo momento hanno inoltrato agli Istituti di credito formale diffida; avendo ricevuto risposta negativa alle proprie richieste, i risparmiatori hanno, quindi, espletato il tentativo di conciliazione ed, infine, non avendo, neppure quest’ultimo prodotto effetti, hanno introdotto l’azione giudiziaria.
“L’azione giudiziaria – afferma l’avv. Emilio Graziuso, componente del Consiglio Direttivo Nazionale della Confconsumatori che sta seguendo in giudizio i risparmiatori – si fonda su molteplici aspetti di diritto finanziario. Inoltre, le censure mosse al comportamento degli Istituti di credito si basano anche sulle argomentazioni svolte in merito al caso Veneto Banca dalla BCE, dalla Banca d’Italia, dalla Consob, nonché dalle risultanze, che sono state rese pubbliche, delle indagini avviate dalla Procura di Roma”.
In questi giorni, la Veneto Banca sta inoltrando ai propri azionisti una offerta generalizzata di transazione che la Confconsumatori considera irrisoria.
“La proposta di Veneto Banca appare assolutamente non soddisfacente – afferma l’avv. Graziuso – a fronte del pregiudizio economico subito dai risparmiatori.
Come Confconsumatori siamo, comunque, disponibili considerare nuove proposte transattive che possano evitare il contenzioso giudiziario».
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