La vicenda ha dell’incredibile. Decine di famiglie che ancora vivono nei ruderi di Parco Bove (in attesa dell’assegnazione dei nuovi alloggi che saranno costruiti prima o poi…) sono costrette a vivere spesso nei liquami a causa dell’otturazione della fogna. L’ultimo episodio si è verificato venerdì scorso ed una delegazione di abitanti ha segnalato il fatto agli uffici competenti del Comune di Brindisi. Sta di fatto che gli appelli e le proteste sono stati ignorati e i liquami hanno invaso piazzali e marciapiedi fino alla tarda mattinata di oggi quando finalmente è intervenuto l’autosburgo. Una situazione insostenibile a cui a Palazzo di Città devono porre rimedio. Prima che la protesta superi i confini della correttezza. Ma di Parco Bove torneremo ad occuparcene domani…